Animi accesi in Consiglio regionale: esposti i cartelli 'occupare non è un diritto"

Via libera del Consiglio regionale della Lombardia alla mozione numero 165 sul tema del pignoramento del compenso per morosità nel pagamento dell’affitto delle case popolari (primo firmatario Marcello Ventura di Fratelli d’Italia) con al centro il caso di Ilaria Salis, neo europarlamentare di Avs, e le polemiche con Aler. Gli animi si sono accesi al Pirellone e, dopo il voto, sono stati mostrati dei cartelli che hanno spinto il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, a invitare i commessi a rimuoverli. “Un esempio certo non è. Questa mozione solleva dei temi fondamentali: legalità, rispetto e politiche della casa. Non accettiamo lezioni. Occupare è illegale, occupare è un reato, chi ha condotto comportamenti lesivi del nostro ordinamento certo non merita il nostro rispetto. Grazie alla mozione di Fratelli d’Italia si riesce a smascherare coloro che sono dalla parte dell’abusivismo”, ha detto in Aula il capogruppo di FdI, Christian Garavaglia.

Di tutt’altro avviso Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S: “Quello presentato dal centrodestra è un atto strumentale nella sostanza e inammissibile nella forma. Si è trattato comunque di un momento importante, per accendere un faro sulla disastrosa gestione da parte di Regione Lombardia e di Aler del patrimonio edilizio pubblico. Una gestione per la quale durante questa legislatura nulla è stato fatto. I numeri parlano di circa seimila e cinquecento alloggi sfitti a Milano e provincia, nel frattempo restano inevase circa ventimila richieste di aventi diritto“.

“La mozione presentata dal centrodestra è sorprendente, perché in situazioni ben più gravi, anche di fronte a condanne, non risultano pervenute da parte dei medesimi partiti analoghe richieste a tutela dell’onorabilità delle Istituzioni regionali. In questi anni ho avuto la fortuna di frequentare le case popolari e toccare con mano i disagi dei cittadini, il Movimento Cinque Stelle è contro le occupazioni abusive degli alloggi pubblici, che Regione Lombardia non riesce a garantire a tutti coloro i quali ne avrebbero diritto”, ha concluso Di Marco.

“La proprietà pubblica delle case popolari è un diritto fondamentale per garantire un alloggio dignitoso ai cittadini meno abbienti”, ha precisato Marcello Ventura, consigliere regionale di FdI, primo firmatario della mozione. “In questi giorni, a seguito delle elezioni europee, una candidata della lista Alleanza Verdi-Sinistra nelle circoscrizioni Italia Nord-Ovest e Italia insulare, detenuta prima in carcere poi agli arresti domiciliari in Ungheria, è risultata – ha aggiunto – la candidata più votata della lista in entrambe i collegi, considerato anche che la lista in questione ha superato la soglia di sbarramento del 4%, la candidata in questione siede nel prossimo Parlamento europeo. Nei giorni scorsi, si è appreso mezzo stampa, che la futura onorevole ha occupato abusivamente un alloggio pubblico nel Comune di Milano, come riportato dalla stampa. Si rileva, dunque, quanto affermato dai legali di Aler a mezzo stampa, dove è accertato che l’europarlamentare non ha pagato regolarmente l’affitto per l’assegnazione della casa popolare perché abusiva e, nonostante i solleciti inviati dall’ente gestore, il debito accumulato non è stato saldato e non sono state fornite giustificazioni valide per la morosità“. “Pertanto si chiede con questa mozione l’impegno della Giunta anche a sollecitare ad Aler le procedure legali per il recupero del credito vantato nei confronti dell’europarlamentare Ilaria Salis, includendo, il ricorso al pignoramento dei conti correnti a lei intestati e si richiede che venga inoltrata apposita istanza al giudice competente per ottenere il pignoramento dei conti correnti dell’europarlamentare, fino al completo soddisfacimento del debito accumulato”, ha concluso Ventura.

I cartelli, dopo il voto della mozione presentata da FdI sul caso Aler-Salis, sono apparsi al Pirellone sui banchi del centrodestra. Si leggeva, tra l’altro, ‘Occupare non è un diritto‘, ‘Salis paga l’affitto!‘ e ‘Salis vergogna di Monza‘. A mostrare quest’ultimo cartello il capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Corbetta, che ha commentato: “Bene il voto favorevole alla mozione per chiedere il pignoramento dello stipendio dell’europarlamentare Ilaria Salis per coprire il debito nei confronti di Aler Milano, stimato in 90mila euro, a seguito di una occupazione abusiva. La sua elezione, unica europarlamentare di Monza e Brianza, è una vergogna per il nostro territorio. Con le proprie azioni sulle occupazioni e per i presunti fatti in Ungheria ha dimostrato di avere idee che sono il contrario del Dna civico e dello spirito costruttivo dei monzesi e dei brianzoli”. “Inoltre, le gravissime affermazioni rilasciate recentemente a favore delle occupazioni rischiano di creare un pericoloso precedente, di minare il principio di tutela della legalità e di tutela del diritto alla casa. Oltre a questo, infatti, non si può prescindere dal fatto che la Salis è collegata ai centri sociali e proprio a Monza nel 2017 ha partecipato a un loro corteo, poi sfociato nell’aggressione di alcune ragazze della Lega. Manifestazioni violente, occupazioni abusive e danneggiamento dei beni pubblici da parte del centro sociale Boccaccio che, nel corso del 2024, sono aumentati a Monza proprio sulla scia di quanto la Salis dichiara e rivendica”, ha aggiunto Corbetta. “Ricordiamo, infine, che la famiglia Salis è proprietaria di immobili come una villa a Monza e un appartamento in montagna sull’Abetone. Facile dire la casa è di chi la abita solo se a essere occupata è quella del ‘vicino’. Impossessandosi abusivamente di una casa popolare questa ‘paladina’ ha danneggiato tutte quelle persone che erano o sono in graduatoria in attesa di ricevere un alloggio pubblico”, ha concluso il capogruppo leghista al Pirellone.

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