Dopo la vittoria alle amministrative, Elly Schlein torna all’attacco del governo, in questo caso sul tema dell’Europa. “Il problema qui non sono le sue personali simpatie o amicizie, il punto è con chi costruire alleanze strategiche per portare a casa risultati per l’Italia e per l’Europa e voi siete alleati con chi vuole esattamente l’opposto”, sottolinea la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo nel corso delle dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì.
“Il problema è il rischio di isolamento del nostro Paese che vuol dire non contare, con buona pace delle passerelle internazionali dove la notizia principale è stata l’unica leader donna del G7 che limita i diritti delle altre donne cancellando la parola ‘aborto‘”, aggiunge la leader dem.
“Mi aspetto che nella discussione di domani porti le priorità del Paese e non della sua famiglia politica, perché spesso le due cose non coincidono”, ha aggiunto la leader dem.
“Siamo alla vigilia di un importante Consiglio europeo. Sono felice che finalmente la presidente del Consiglio si accodi a chi come noi l’Europa vuole cambiarla e non uscire“, ha poi sottolineato Schlein.
“Le ho sentito dire che non vuole inciuci con la sinistra. Non si preoccupi, presidente Meloni. Questa sinistra non è disponibile e non lo sarà mai“, ha spiegato la leader Dem.
“Dobbiamo avere l’ambizione di cambiarla per davvero questa Ue, perché diventi davvero l’Europa federale di Ventotene. Serve una riforma dei trattati, quando difendete il diritto di veto non difendete l’interesse dell’Italia”, ha aggiunto Schlein.
“Sono certa che la presidente Meloni vorrà convincere i suoi alleati nazionalisti a fare investimenti comuni. Perché chi dice ‘meno Europa’ non fa l’interesse dell’Italia”. Così la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo nel corso delle dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. “Noi abbiamo le idee chiare e la coerenza di chi non ha cambiato posizione: vogliamo un’Europa più sociale e con un lavoro dignitoso“, aggiunge.
“Dobbiamo batterci per la pace perché la nostra non deve diventare un’economia di guerra. Bisogna riconoscere lo Stato di Palestina e arrivare a un cessate il fuoco immediato“, ha aggiunto Schlein.