Il ministro ha dato il via ai lavori del Gruppo dei Sette a Trieste

Giuseppe Valditara dà il via ai lavori del G7 Istruzione a Trieste. “Scegliere insieme il futuro delle nostre scuole, dei nostri giovani e dei nostri insegnanti”, ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito spiegando che è da qui che nasce “l’idea di dare forza al concetto di valorizzazione dell’istruzione”, tra i temi al centro di oggi, insieme con “la valorizzazione dei talenti dei giovani in cui noi crediamo fortemente”. “Ogni giovane – ha sottolineato Valditara dopo aver accolto tutte le delegazioni – ha delle opportunità e noi non dobbiamo lasciare indietro nessuno”. E ancora: la valorizzazione dei docenti, degli Its, Istituti tecnologici superiori. Centrale nel dibattito del G7 Istruzione “il rapporto tra scuola e lavoro” e le opportunità offerte dall’Intelligenza artificiale anche nella lotta alla dispersione scolastica, che “anche da alcuni rapporti internazionali è sempre più diffusa”.

Valditara: “Piano che coinvolga Paesi G7 per l’Africa”

“Ho lanciato, come ulteriore sviluppo di ciò che noi in Italia abbiamo fatto: un piano per l’Istruzione che coinvolga i Paesi del G7 per l’Africa“. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, tirando le somme della prima giornata dei lavori dei ministri dell’Istruzione riuniti a Trieste per il G7.”E’ stato molto interessante il rapporto con i rappresentanti dell’Unione Africana – ha affermato – Sono rimasto totalmente impressionato dal fatto che in Africa mancano 17 milioni di docenti, una cifra drammatica che ha colpito tutti”.”C’è una emergenza Istruzione – ha concluso – e dobbiamo impegnarci in una seria e forte cooperazione”. 

Russell (Unicef): “250 milioni bimbi fuori dalla scuola nel mondo”

“Nel momento in cui ci incontriamo qui oggi, ci sono 250 milioni di bambini fuori dalla scuola, un aumento di 6 milioni dal 2021. Tra questi ci sono 100 milioni di bambini in Africa. Per un bambino questa è una tragedia, per un Paese è una catastrofe generazionale. I bambini del Sudan non sono soli nella loro condizione. Altri milioni nella Repubblica Democratica del Congo, a Gaza, ad Haiti e in altre zone di conflitto si vedono negare il diritto all’Istruzione. Anche qui in Europa l’Istruzione dei bambini è stata interrotta, prima dalla pandemia da covid e poi da anni di guerra in Ucraina. Questa crisi dell’apprendimento nel mondo ci coinvolge tutti”. Lo ha detto Catherine Russell, direttrice generale dell’Unicef, intervenuta al G7 Istruzione a Trieste.”Come ministri dell’Istruzione, sapete meglio di chiunque altro che l’Istruzione è fondamentale – ha affermato – per ogni bambino ma anche per le comunità e i paesi che aspirano alla produttività, all’ingegno e alla stabilità”. Russell ha espresso il proprio ringraziamento per “aver sottolineato il principio del ‘non lasciare indietro nessuono'” e per “aver sottolineato l’importanza di raggiungere i bambini più vulnerabili, compresi i bambini colpiti da disastri e dalla povertà”. Russell ha puntato i riflettori sulle “principali sfide delle ragazze che hanno maggiori probabilità di lasciare la scuola e minori probabilità di ritornarvi dopo interruzioni come conflitti e disastri climatici”. “Una volta che queste ragazze vengono abbandonate al matrimonio, al lavoro o ad altre forme di sfruttamento, è molto difficile, se non impossibile, riportarle a scuola”, ha evidenziato. “L’Unicef è determinato a garantire il diritto all’Istruzione per queste ragazze e per tutti i bambini”, ha sottolineato. 

Valditara: “Ci faremo carico ricostruzione scuole in Ucraina”

“Noi intendiamo farci carico della ricostruzione delle scuole in Ucraina”, ha aggiunto Valditara. Il ministro dell’Istruzione dell’Ucraina, Mykhailo Fedorov, parteciperà al vertice in videocollegamento. “Credo che sia importante anche la presenza dell’Unione Africana, è un ponte significativo per un dialogo sempre più forte e intenso con i Paesi africani dove questo è l’anno dell’educazione”. Allo stesso modo il ministro sottolinea l’importanza della “presenza e del messaggio che ci darà il ministro dell’Istruzione brasiliano, anche in vista del prossimo G20 che si terrà in Brasile”.

G7 Istruzione, Valditara: “Crediamo nella concretezza”

“Questo G7 deve concludersi con una forte sottolineatura della concretezza“, ha affermato Valditara da Trieste, “città tra i centri di ricerca più importanti in Europa”.”Crediamo fortemente nella pluralità delle intelligenze”. Un “G7 istruzione” nel quale “saranno proposte politiche concrete se vogliamo dare davvero opportunità a tutti i giovani”. 

Il ministro ha accolto le delegazioni giunte a Trieste prima dell’avvio dei lavori nel Palazzo della Regione. Di seguito i capi delegazione accolti: Laura Frigenti, ceo di Gpe, Catherine Russell, executive director, Stefania Giannini, vicedirettrice generale dell’Unesco con delega all’Educazione, Yoshiki Takeuchi, deputato Sg di Oecd, Tidiane Outtara, capo della Divisione scienza, tecnologia e spazio presso il Dipartimento di Educazioe, Scienza, Tecnologia e Innovazione della Commissione dell’Unione Africana, Yaroslav Melnyk, ambasciatore dell’Ucraina, Fernanda Maria Rocha Soares dos Santos, capo ufficio istruzione, scienza e tecnologia dell’ambasciata del Brasile, Pia Ahrendkilde Hansen, direttrice generale della Direzione generale Education, Youth, Culture and Sport della Commissione Europea, Masahito Moriyama, ministro dell’Educazione, della cultura, dello sport, scienza e tecnologia del Giappone, Simone Oldenburg, vicepresidente della Conferenza dei ministri della Cultura, Diana Barran, sottosegretaria di Stato britannica all’Istruzione.

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