L'ex M5S consegna firme per riconoscimento dello Stato di Palestina

“Sono fiero che in un momento di grande disaffezione rispetto alla politica e di mancanza di partecipazione, con più della metà degli aventi diritto che non vota e dunque una crisi della democrazia rappresentativa, siamo riusciti come associazione culturale a raccogliere quasi 80.000 firme per una legge di iniziativa popolare“. Così l’ex parlamentare M5S Alessandro Di Battista che con l’associazione Schierarsi ha raccolto 78.524 firme per una legge d’iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Sono un centinaio le persone radunate con l’associazione Schierarsi, in piazza Vidoni. Hanno srotolato uno striscione con la scritta “L’Italia riconosca la Palestina, ora!” e manifestano al grido “Palestina libera!” mentre Di Battista e una delegazione dell’associazione consegna le firme in Senato. “Nel 2018 sono uscito per mia volontà dal Parlamento non ci ho mai messo piede – aggiunge – e oggi rientro, e ne sono fiero, con quasi 80.000 firme di cittadine e cittadini che sono indignati per il terrorismo di Stato israeliano e per la risposta ipocrita e stomachevole del pavido governo italiano, composto dalla madre donna cristiana che tace davanti alla strage di bambini palestinesi. L’antisemitismo è osceno. È una vergogna e altrettanto vergognoso è l’uso che Israele fa dell’antisemitismo”, continua Di Battista, che poi conclude ribadendo: “C’è un uso strumentale dell’antisemitismo mentre i volgari assassini israeliani utilizzano l’antisemitismo per giustificare i propri massacri e addirittura accusano di antisemitismo le Nazioni unite quando si scandalizzano rispetto a quello che sta avvenendo a Gaza. Israele utilizza la fame come arma di guerra, questa roba qui la facevano i nazisti”.

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