Testo approvato senza modifiche. La ministra Roccella: "Italia si conferma nazione all’avanguardia sui diritti"
Via libera della commissione Giustizia del Senato alla proposta di legge di Fratelli d’Italia che rende la maternità surrogata reato universale, cioè punibile in base alla legge italiana anche se vi si ricorre all’estero. La commissione ha concluso l’esame degli emendamenti e dato mandato alla relatrice, Susanna Campione di FdI, a riferire in Aula. A favore la maggioranza, l’opposizione ha votato no.
Testo approvato senza modifiche
Il testo resta quello già approvato dalla Camera in prima lettura a fine luglio dello scorso anno: è stato respinto martedì l’emendamento della Lega che prevedeva una ulteriore stretta, innalzando le sanzioni alla reclusione fino a 10 anni e alla multa fino a 2 milioni, e che aveva parere contrario del governo. Trasformati in odg l’emendamento della Lega che faceva da cornice alla legge con la definizione del reato e il rimando alla Costituzione e quello di Forza Italia che prevede che nel caso di figli nati all’estero da cittadini italiani, nel procedere alla legalizzazione dei documenti di nascita, venga chiesto se la nascita sia avvenuta mediante il ricorso alla gpa. Respinti gli emendamenti delle opposizioni: quelli soppressivi, presentati da Pd e Avs, e quello del M5s che apriva alla volontarietà e gratuità della gpa.
Roccella: “Italia avanguardia diritti”
“L’Italia si conferma una nazione all’avanguardia sul fronte dei diritti, contro le nuove forme di sfruttamento delle donne e dell’infanzia. Difendiamo il diritto dei bambini alle proprie origini, il diritto delle donne a non essere sfruttate e mercificate, la salvaguardia delle relazioni solidaristiche e gratuite su cui si fonda la coesione della nostra società”. Così Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, commenta l’approvazione in Commissione al Senato del disegno di legge sulla maternità surrogata.
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