La ministra per le riforme: "Un sistema misto favorisce la formazione di aggregazioni prima del voto e non dopo"

Mentre prosegue il dibattito sul premierato, la riforma costituzionale che prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio, la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati, è al lavoro sulla legge elettorale che dovrebbe permettere al premier eletto di avere una maggioranza in Parlamento in grado di assicurare stabilità all’esecutivo. A riguardo, la ministra ha detto che il punto di partenza per la nuova legge sarà il cosiddetto ‘Mattarellum’, la legge elettorale introdotta nel 1993 che prevedeva un sistema al 75% maggioritario uninominale e al 25% proporzionale, con una soglia di sbarramento al 4%. “La legge elettorale a cui sto lavorando prende come punto di partenza il Mattarellum, perché è un sistema misto, maggioritario e proporzionale, che potrebbe favorire la formazione di aggregazioni prima del voto anziché dopo. E questo condurrebbe verso il bipolarismo, che è auspicabile poiché contribuirebbe a superare la frammentazione dei partiti che tante difficoltà ha causato al nostro Paese. Per ora è solo una mia idea sulla quale mi dovrò confrontare sia con la maggioranza che con le opposizioni”, ha detto Casellati intervenendo alla Conferenza annuale dell’Istat. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata