Nel testo approvato dal Cdm anche l'aumento delle telefonate per i detenuti e la creazione dell’albo delle comunità
Assunzioni di agenti e funzionari, procedure semplificate e più rapide delle procedure per l’accesso alla liberazione anticipata, aumento delle telefonate per i detenuti e creazione dell’albo delle comunità. Sono solo alcune delle novità del decreto Carceri approvato dal Consiglio dei ministri.
Nel testo si prevede l’assunzione di mille agenti di polizia penitenziaria, da aggiungere ai mille già reclutati lo scorso anno. Previsto anche l’aumento di 20 unità del personale di dirigente penitenziario, con l’obiettivo di dotare ogni istituto di pena di un comandante e un direttore, e per quelli più grandi anche di un vice direttore. Si velocizza l’immissione in servizio degli agenti della polizia penitenziaria di nuova assunzione, rendendone più flessibile e mirata la formazione iniziale, per colmare più rapidamente le carenze di organico dei singoli istituti di pena. Le procedure per la liberazione anticipata dei detenuti vengono semplificate e velocizzate.
Oggi il detenuto presenta – quando vuole – istanza per avere il calcolo e il riconoscimento dello sconto di pena. Con la nuova norma, nell’ordine di esecuzione il pm indica un possibile fine pena, calcolando le detrazioni in caso di buona condotta, poi il magistrato di sorveglianza calcola d’ufficio la liberazione anticipata, quando incide sul fine pena; altrimenti lo fa su istanza del detenuto purchè il calcolo faccia accedere ad altri benefici. Allo scopo di assicurare un più efficace reinserimento delle persone detenute, è istituito presso il Ministero della giustizia un elenco di comunità – strutture residenziali, idonee all’accoglienza e al reinserimento sociale dei detenuti che hanno i requisiti per accedere alla detenzione domiciliare e alle misure penali di comunità, ma che non sono in possesso di un domicilio idoneo e sono in condizioni socio-economiche non sufficienti per provvedere al proprio sostentamento. L’elenco è articolato in sezioni regionali ed è tenuto dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Si amplia la possibilità di accedere alle misure penali di comunità per i detenuti tossicodipendenti o con disagio psichico.
È Previsto l’incremento dei colloqui telefonici settimanali e mensili dei detenuti che vengono equiparati ai colloqui visivi e passano da 4 a 6 per tutti (tranne i detenuti con reati ostativi), con la possibilità per il direttore del carcere di incrementare ancora a sua discrezione. Viene poi disposta espressamente l’esclusione dei detenuti al 41 bis dalla giustizia riparativa. Nel decreto viene inserita anche una nuova fattispecie di reato, denominata ‘indebita destinazione di denaro’ (articolo 314 bis), punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Il nuovo reato nasce con l’obiettivo di coprire alcune situazioni rimaste scoperte con l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Inoltre si rinvia di un anno l’entrata in vigore del Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie, in origine prevista per ottobre 2024 (dlgs 10 ottobre 2022 n.149).
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