Il ministro per la Protezione Civile a margine di un dibattito promosso da 'Il Mattino' a Napoli

“Ognuno è libero di dire quello che ritiene. Il governo ha il diritto e il dovere di spendere mezzo miliardo di euro e di accendere un grosso riflettore, dopo 45 anni in cui nessuno si è occupato di quella zona ad alto rischio, e sta facendo tutto quello che ritiene giusto. Ci sono adempimenti amministrativi e tecnici che non possono affrontare né la Regione, né i Comuni, né il dipartimento di Protezione Civile. Abbiamo pensato che la scelta di un Commissario competente sia la migliore per aiutare 100mila abitanti che vivono su un vulcano, assieme al rischio bradisismico e rischio sismico”. Così il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, a margine del dibattito “Mare ed energia, il tesoro del nuovo Sud” promosso da ‘Il Mattino’ a Napoli, in merito alla scelta del governo di nominare un commissario straordinario per la gestione dell’emergenza sismica ai Campi Flegrei: una decisione criticata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, secondo cui la situazione dovrebbe essere affrontata con le strutture amministrative ordinarie già presenti sul territorio.

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