Il leader della Cgil: "Invito al non voto è contrario alla democrazia”

“Correntemente con la raccolta firme che stiamo raccogliendo per il referendum sul lavoro pensiamo che occorra cancellare la legge sull’autonomia differenziata perché porta a differenziare i diritti, porta a un arretramento dei diritti e delle libertà”. Lo ha dichiarato il segretario Cgil Maurizio Landini a margine della presentazione in Cassazione del quesito referendario per l’abolizione del ddl sull’autonomia differenziata. “Di fronte a una crisi della democrazia, con la gente che non partecipano più, bisogna mettere in campo strumenti con cui i cittadini possono decidere della loro vita e il referendum è uno strumento diretto. Penso che sia una grande battaglia di democrazia, di chi vuol unire il paese e mettere al centro i diritti”, ha aggiunto Landini. “Questi referendum hanno un tema: sono validi se va a votare il 50% +1. Noi sappiamo che se le europee fossero state un referendum non avrebbero raggiunto il quorum”, aggiunge il segretario, che poi conclude: “L’importante è che si vada al voto. Non vorrei trovarmi di fronte a qualcuno che anziché avere il coraggio di difendere le proprie idee invita le persone a non andare a votare. Lo troverei una cosa contro la democrazia”.

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