Il ministro a margine dell'inaugurazione della Casa del Made in Italy a Napoli
“Abbiamo avuto una notizia importante e significativa, che ci conforta sul fatto che siamo sulla strada giusta, perché la Commissione Ue ha dato il via libera al prestito ponte. Quindi, nel contempo, ha confermato che il piano industriale di rilancio dei commissari dell’ex Ilva è tale da consentire la restituzione del prestito ponte nei tempi dovuti, con un tasso d’interesse piuttosto significativo”. Queste le parole del ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato a margine dell’inaugurazione della Casa del Made in Italy a Napoli.
Ex Ilva, Mimit: “Ok da commissione Ue a prestito ponte da 320 mln”
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ricevuto la comfort letter dalla Commissione Europea riguardante il “prestito ponte” di 320 milioni di euro per Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. La lettera esprime una valutazione positiva sui termini del prestito, che prevede un tasso di interesse annuo dell’11,6%. Questa conferma attesta la validità del piano industriale elaborato dalla gestione commissariale e la capacità dell’azienda di restituire la somma in tempi congrui e senza configurarsi come aiuto di Stato.
Ex Ilva, Fiom: “Ora Governo ci convochi per discutere ripartenza”
“Bene l’approvazione da parte della Commissione europea del prestito ponte di 320 milioni nei confronti di Acciaierie d’Italia in AS, ma tali risorse non sono sufficienti in considerazione delle condizioni in cui si trovano gli stabilimenti Ex Ilva. Tuttavia, da quando è stato annunciato il prestito ponte ad oggi, è passato troppo tempo. Ora occorre capire quando le risorse saranno nelle reali disponibilità dei commissari straordinari. Gli impianti di tutti gli stabilimenti Ex Ilva non possono continuare a restare fermi e sono necessari gli interventi per le manutenzioni ordinarie e straordinarie. E i lavoratori vivono nella incertezza sul loro futuro. Il piano per la ripartenza lo dobbiamo ancora discutere e il Governo deve confrontarsi con le organizzazioni sindacali sui contenuti del bando di gara per l’ipotesi di vendita dell’azienda. Per questo è necessario che venga convocato quanto prima il tavolo a Palazzo Chigi come richiesto unitariamente da Fim, Fiom, Uilm”. Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil.
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