Oggi la firma, con il sindaco Gaetano Manfredi, del protocollo d'intesa tra governo e commissario straordinario per Bagnoli-Coroglio
La premier Giorgia Meloni è a Napoli per la firma del protocollo d’intesa tra governo e commissario straordinario per Bagnoli-Coroglio, guidato dal sindaco Gaetano Manfredi. L’accordo prevede l’attribuzione di 1,2 miliardi di euro per la riqualificazione della storica area industriale napoletana.
La presidente del Consiglio è stata accolta dalle proteste degli attivisti del Movimento Disoccupati 7 Novembre, comitato di lavoratori delle platee storiche. In testa al corteo uno striscione con la scritta “Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori”. La premier ha replicato: “Fuori ci sono dei manifestanti, dagli slogan direi che sono dei centri sociali, ma se fossero dei comitati vorrei dire a quei cittadini, che parlano di passerelle, che li capisco. Qui molte promesse sono state fatte e poi tradite. Ma voglio anche dire a quei cittadini di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare, siamo qui per questo“.
Il protocollo d’intesa
“Assicurare la celere realizzazione degli interventi inseriti nel Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio“. Questo l’oggetto del protocollo d’intesa firmato oggi a Napoli. La copertura finanziaria, si legge, “è garantita dalle risorse già a disposizione pari a 31,3 milioni e dalle assegnazioni previste dall’art. 14 del decreto-legge 7 maggio 2024 n.60, pari a 1.218 milioni di euro per il periodo 2024-2029, di cui 28 milioni di euro per l’anno 2024, 90 milioni di euro per l’anno 2025, 100 milioni di euro per l’anno 2026, 200 milioni di euro per l’anno 2027 e 400 milioni per ciascuno degli anni 2028 e 2029″. Alle assegnazioni, si legge ancora, “si provvede a valere sulle risorse indicate per la regione Campania dalla delibera del Cipess n. 25/2023 del 3 agosto 2023”. Gli interventi per i quali sono assegnate le risorse sono: completamento bonifica del parco urbano; infrastrutture energia e tlc; viabilità interna e accessibilità all’area Sin; infrastrutture idriche; rimozione colmata e bonifica arenili; esecuzione interventi di risanamento dei sedimenti marini; esecuzione interventi al waterfront; esecuzione Parco Urbano.
Meloni: “Oggi lo Stato è a Bagnoli e ci mette la faccia”
“In questi dieci anni a Bagnoli è mancato un elemento non secondario, le risorse. Quello è il problema che oggi cerchiamo di contribuire a risolvere, al quale abbiamo lavorato fin dal nostro insediamento. Oggi le istituzioni e lo Stato sono a Bagnoli e decidono di mettere la faccia su un problema annoso, su una di quelle questioni che vanno avanti da così tanto tempo che i cittadini si convincono che non ci sia niente che si possa fare per invertire quella tendenza”, ha detto la premier che poi ha aggiunto: “Proviamo a farlo come fatto in altri luoghi, come a Caivano dove si era detto che niente potesse cambiare, invece con costanza e lavoro può cambiare. È mio impegno personale, con tutte le autorità coinvolte, che possa avvenire anche qui”.
Meloni: “Gli investimenti sono passati da 8,7 miliardi nel 2022 a 13 miliardi nel 2023”
“Per il Sud Italia abbiamo messo in campo un pacchetto di misure che contribuiscano a rafforzare l’economia del Mezzogiorno, e qualcosa pare muoversi se è vero che i dati Svimez ci raccontano che il Pil del Sud è cresciuto più della media nazionale, i nuovi occupati sono cresciuti qui nel Mezzogiorno del 2,6%”, ha continuato Giorgia Meloni. “Il dato che mi rende più fiera è quello che dice che gli investimenti in opere pubbliche sono passati da 8,7 miliardi nel 2022 a 13 miliardi nel 2023. Le infrastrutture di cittadinanza sono la base per costruire pari diritti” ha sottolineato la premier. “A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che potevano essere mantenuti con l’assistenzialismo, dimostreremo che si sbagliavano di grosso. Si possono mettere questi territori in condizione di competere ad armi pari e dimostrare il loro valore”, ha concluso Giorgia Meloni, chiudendo il suo intervento prima della firma del protocollo d’intesa con il commissario di governo per il sito di Bagnoli e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Il governatore campano a Meloni,: “Sono il civile De Luca”
“Sono il civile De Luca, le rinnovo il benvenuto”. Con queste parole il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha accolto la presidente del Consiglio al suo arrivo all’auditorium della Porta del Parco di Bagnoli. Il riferimento sarcastico è alle parole della premier al suo arrivo a Caivano lo scorso 28 maggio, quando Meloni salutò il governatore citando l’insulto, “quella stronza”, che De Luca le rivolse durante un fuori onda. A Bagnoli il saluto tra i due è stato decisamente più cordiale.
Il commento del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Il primo cittadino napoletano, commissario di governo per l’area Sin di Bagnoli-Coroglio, nel suo intervento alla stipula del protocollo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per il rilancio di Bagnoli ha poi spiegato il piano di rilancio del quartiere partenopeo: “L’area di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio, con 250 ettari di territorio e 14 kmq di area marina, è al centro di una delle operazioni di risanamento ambientale e rigenerazione urbana più importanti d’Europa. Destinata a diventare un polo per gli investimenti, sia pubblici che privati, il Masterplan si fonda un investimento di oltre 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni tra pubblici e privati”, ha sottolineato. “Il Masterplan prevede la realizzazione di una nuova parte di città, basata sui più innovativi principi progettuali, che coniuga sostenibilità, transizione energetica, green e blue economy, alta formazione e ricerca. Al centro dell’area vi è il Parco Urbano, un’area verde di oltre 100 ettari pensata per diventare il cuore verde della città. Qui si integrano le diverse funzioni del quartiere, con residenze, servizi, strutture ricettive e altro ancora, progettati per armonizzarsi con l’ambiente circostante”, ha concluso Manfredi.
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