La leader dem: "Meloni più preoccupata di andare incontro a Salvini che della salute degli italiani"
“Capite la presa in giro di arriva a cinque giorni dalle elezioni europee, dopo un anno e mezzo che Giorgia Meloni siede a Palazzo Chigi, e racconta agli italiani di poter affrontare le liste d’attesa accorciandole senza metterci un euro”. Così Elly Schlein, durante la conferenza stampa convocata in Senato per il DL sulle liste d’attesa. “Il decreto fuffa è già diventato il decreto zuffa dentro la maggioranza”, affonda la segretaria del Partito Democratico. “Stanno già litigando tra loro. Zuffa tra i partiti, perché la Lega ha fatto un emendamento abrogativo di una parte del decreto. Zuffa tra le regioni, molte delle quali sono governate direttamente dalla destra”, aggiunge Schlein.
“Abbiamo presentato una cosa (la legge Schlein, ndr) perché la destra la votasse insieme a noi”, continua la segretaria dem, ricordando che “è già successo nelle regioni”, in quanto proprio la legge Schlein è stata approvata in diversi Consigli regionali anche di destra, come nel caso del Piemonte e delle Marche. Schlein, quindi, ribadisce che “Meloni sembra più preoccupata di andare incontro a Salvini che non della salute degli italiani” e che si tratta in questo senso di un decreto che “più che accorciare le liste d’attesa vuole allungare la vita di questo governo”.
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