Campi Flegrei, Musumeci: “Da cittadini incoscienza su rischi”

Il ministro per la Protezione Civile sul fenomeno del bradisismo: "Il problema non si risolve negandolo, ma parlandone"

Responsabilizzare i cittadini dei Campi Flegrei? Il tema serio è che la gente non percepisce il pericolo pur sapendo, e ormai lo si sa da millenni, che lì c’è un vulcano che non si vede ma c’è. Come per tutti i vulcani bisogna essere prudenti ed evitare come è accaduto che si costruisca a ridosso della caldera. Non c’è una responsabilità dei cittadini ma c’è una sorta di incoscienza, di minimizzazione del rischio”. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci parlando con LaPresse del fenomeno del bradisismo nell’area vulcanica dei Campi Flegrei a Napoli dopo le recenti scosse.

“E chi doveva mettere in guardia dal rischio non lo ha fatto” continua l’ex presidente della Regione Sicilia. “Quella zona negli anni 60′ e ’70 è stata oggetto di una certa speculazione edilizia. Bisognava costruire nuovi alloggi e quindi bisognava non parlare di rischi, evitando il tema. Le nostre esercitazioni da quando siamo al governo vengono disertate perché la gente del luogo dice di non parlare di bradisismo perché lì si vive di turismo. La preoccupazione per il dirottamento del flusso turistico è comprensibile ma io dico invece che bisogna parlarne e rendere compatibile la presenza di una popolazione vigile e attenta e la presenza di un flusso turistico che se ben orientato può anche trarre giovamento da quel territorio per soddisfare curiosità che oggi vengono soddisfatte solo dalla comunità scientifica o accademica. Il problema non si risolve tacendolo ma parlandone e rendendo ognuno protagonista della propria autodifesa. Ognuno deve fare la propria parte