La neo vicepresidente del Parlamento europeo ha parlato a margine della plenaria a Strasburgo

“È scontato il voto del Pd a Ursula von der Leyen domani? Mi pare di sì. C’è stato un dialogo molto aperto molto costruttivo anche all’interno del gruppo S&D. La presidente von der Leyen è aperto in maniera convincente a molte richieste che arrivavano dalla delegazione del Partito Democratico”. Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno (Pd), in un punto stampa a margine della plenaria a Strasburgo. “Penso ai tutti i temi sociali, al tema della casa, ai temi posti anche dalla famiglia socialista. È stato uno scambio molto convincente che ha convinto il Partito Democratico ma credo di poter dire anche tutta la famiglia socialista”, precisa. “Quanti franchi tiratori? Io credo nessuno“, ha aggiunto Picierno parlando della delegazione dei 21 eurodeputati del Pd. Quanto al gruppo dei socialisti “è un gruppo grande importante, quindi è anche fisiologico che ci siano alcune distinzioni ma io sono fiduciosa del fatto che almeno nel nostro campo tutto per il verso giusto. Non so se nelle altre famiglie politiche poi insomma succederà lo stesso”

Picierno: “Su nomine Meloni sta facendo un ‘casino totale'”

“Cosa sta facendo Meloni è sotto gli occhi di tutti. Potrei dire un ‘casino totale’. Come lo vogliamo raccontare? Mi pare che tutte le contraddizioni che a casa provano a nascondere qui esplodono con una eco importante. Mi sembrano in confusione totale”, ha affermato Picierno. “Lo hanno dimostrato anche nel corso di queste ore di questi giorni e quindi vedremo che cosa succederà. Nel frattempo mi pare di poter dire che una serie di figuracce non troppo edificanti sono state già fatte“, ha aggiunto.

Picierno: “Serve ufficio Eurocamera al Sud e commissione lotta mafia”

“Sono tantissime le sfide che ci aspettano. Rivolgo uno sguardo particolare anche al mio Mezzogiorno perché sarà importante in questa legislatura stringere un legame più profondo tra i luoghi che hanno più bisogno di Europa tra questi cioè sicuramente il nostro mezzogiorno d’Italia. Penso che sarà necessario ragionare per aprire un ufficio di rappresentanza del Parlamento europeo nel nostro Mezzogiorno“, ha proseguito la vicepresidente del Parlamento europeo. “Abbiamo un ufficio di rappresentanza a Milano e a Roma e poi ci si ferma lì. Quindi nei luoghi dove c’è invece più bisogno di Europa, non c’è un luogo in cui riconoscere quella presenza per alimentare incontri, dibattiti, occasioni di confronto”, ha aggiunto. “Io vorrei impegnarmi nei prossimi due anni e mezzo su questo, così come vorrei impegnarmi su una vecchia battaglia per provare a portare in questa casa comune una commissione speciale che si occupi di lotta alle mafie e di lotta alla corruzione. Ieri la presidente Metsola ha citato tra i padri fondatori Falcone e Borsellino, credo che sia un segnale importante e credo che in questo senso bisognerà continuare a lavorare per darci strumenti comuni per combattere insieme, con gli strumenti giusti, questa presenza così aggressiva che ormai è una presenza diffusa non soltanto in alcune aree del nostro paese, ma in tutto il nostro continente”, ha concluso.

Picierno: “Resto scioglieremo nodo capodelegazione”

Sulla nomina del capodelegazione del Pd “stiamo discutendo. Certamente in queste ore arriveranno tutte le decisioni che devono essere prese. Sono stati giorni davvero molto intensi e in queste ore scioglieremo tutto quello che deve essere sciolto”, ha aggiunto Picierno.

Picierno: “Prossimo presidente Parlamento non sarà italiano”

“Avremmo potuto rivendicare la richiesta di guidare il gruppo dei socialisti, invece abbiamo anteposto l’unità del gruppo a quelle che potevano sembrare legittime richieste e così andremo avanti. Ricercheremo all’interno dei socialisti la soluzione migliore e credo appunto di poter anticipare che non dovrebbe essere un italiano nella seconda parte della legislatura a guidare il Parlamento europeo”, ha concluso.

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