Sarebbero già state identificate due delle persone che hanno picchiato il cronista della Stampa, Andrea Joly
Un nuovo caso di aggressione scuote la politica, dopo che nella tarda serata di sabato a Torino un giornalista della Stampa, Andrea Joly, che stava documentando con il telefonino un raduno di giovani di CasaPound, è stato aggredito e picchiato da un gruppo di loro. L’aggressione è stata ripresa anche in un video dall’alto, pubblicato sui social del quotidiano torinese, in cui si vede il giornalista circondato, sbattuto a terra e preso a calci e pugni mentre dai balconi alcuni residenti filmano la scena e urlano: “Lasciatelo stare” e “Sono tutti contro uno”, “Chiamiamo la polizia? Sì chiama chiama”. In un video precedente, girato dai residenti nella stessa via, si vede il raduno davanti al Circolo Asso di Bastoni con i militanti di estrema destra che inneggiano al Duce e cantano ‘Faccetta nera’, sparando fuochi d’artificio. Due dei presunti aggressori sono stati già identificati dalla Digos del capoluogo piemontese. “Sono grato alla Questura di Torino per aver tempestivamente identificato due individui fortemente sospettati di essersi resi protagonisti dell’aggressione al giornalista. Nel nostro Paese, tanto più con il nostro Governo, non ci sarà mai spazio per la violenza di qualsiasi matrice”, sottolinea il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Le opposizioni, in testa la segretaria del Pd, Elly Schlein, tornano a chiedere lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste.
Meloni: “Atto di violenza che condanno con fermezza”
Anche la premier, Giorgia Meloni, interviene esprimendo solidarietà al giornalista aggredito. “Un atto di violenza che condanno con fermezza e per il quale mi auguro i responsabili siano individuati il più rapidamente possibile. L’attenzione del Governo è massima e ho chiesto al ministro dell’Interno Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso”, dice la presidente del Consiglio. Dal governo anche il vicepremier, Antonio Tajani, fa sentire la sua voce: “Troppa violenza e intolleranza in Italia contro chi non la pensa come te”, dice il leader di Forza Italia, che ricorda gli ultimi episodi. “A Torino aggredito un giornalista della Stampa da estremisti di destra, a Roma due ragazzi picchiati perché omosessuali, minacce di morte a Forza Italia. Condanniamo con grande fermezza ogni violenza”.
Schlein: “Sciogliere subito Casapound”
Condanne che arrivano anche dai presidenti di Camera e Senato, ma è dalle opposizioni che provengono i commenti più duri, oltre alla solidarietà di tutti al giornalista. La segretaria dem Elly Schlein esprime “grande preoccupazione per il clima di impunità che continuiamo a registrare di fronte a episodi così gravi: cos’altro dobbiamo aspettare perché vengano sciolte, come dice la Costituzione, le organizzazioni neofasciste?”. Schlein chiede un intervento immediato, in questo senso, di Meloni e Piantedosi. “L’aggressione squadrista subita da Andrea Joly dimostra ancora una volta la necessità di fortificare ogni giorno gli anticorpi democratici per combattere odio, intolleranza e violenza di stampo neofascista”, tuona il leader del M5S, Giuseppe Conte, che definisce l’episodio “grave e inaccettabile, ma non si tratta di un caso isolato: i campanelli di allarme su alcune derive antidemocratiche nel nostro Paese hanno già suonato più volte”. Da Azione Carlo Calenda chiede che si passi “dalle parole ai fatti”. Anche Italia Viva chiede lo scioglimento di queste organizzazioni, mentre da Avs, oltre a questo, si fa notare che è da tempo senza risposta un’interrogazione al governo proprio su questo genere di aggressioni. Ma anche dal centrodestra si alza un coro di solidarietà al giornalista aggredito, a partire da Fratelli d’Italia, con i capigruppo di Camera e Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan, e da Forza Italia, con diversi esponenti. Lo stesso presidente del Senato, Ignazio La Russa, sottolinea “con profonda soddisfazione come tutte le forze politiche stiano prontamente condannando – com’è giusto che sia – questo gravissimo episodio“.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata