Ritardi nei lavori per la realizzazione delle due sedi previste

I lavori nella struttura per la gesione dei migranti di Gjader prevista dal protocollo siglato tra Roma e Tirana sono ancora in corso. Uno dei centri, nel porto di Shengjin sulla costa adriatica dell’Albania, è pronto da più di un mese ma l’altro, a circa 24 chilometri a est, vicino all’ex aeroporto militare di Gjader, è ancora lontano dall’essere terminato. Una sede sarà dedicata al riconoscimento dei migranti, l’altra alla loro permanenza e non sarà permesso l’accesso ai minori.

L’ambasciatore Bucci ha spiegato che il primo ritardo è dovuto al terreno friabile del campo di Gjader, che necessitava di un intervento di consolidamento. Inoltre, l’ondata di caldo di luglio ha costretto le autorità a imporre una pausa nelle ore più calde della giornata. Le prove di un’intensa attività di costruzione erano evidenti all’esterno delle strutture, con due escavatori e un’alta gru in azione per spostare enormi tubi e preparare l’installazione di una recinzione perimetrale intorno al sito di circa 20 ettari.

Gli edifici in container che forniranno alloggi ai residenti del campo sono già stati installati, ma all’ingresso principale sono ancora presenti pile di pannelli e telai per costruire altre unità abitative. Il capo del vicino villaggio di Gjader e i residenti locali hanno dichiarato che i lavori al centro sono tutt’altro che conclusi.

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