Con le dimissioni erano venuti meno i presupposti per mantenere la misura cautelare, ha affermato il gip

L’ex governatore ligure Giovanni Toti torna in libertà dopo quasi 3 mesi agli arresti domiciliari nell’inchiesta sulla corruzione in Liguria. Il gip ha accolto la richiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, in essere dallo scorso 7 maggio nell’Inchiesta sulla corruzione in Liguria. La notizia della decisione, che rimette in libertà l’ex governatore Toti, è arrivata questa mattina confermata dal suo stretto entourage dopo che ieri la procura di Genova aveva dato parere positivo alla richiesta. Con le dimissioni di venerdì erano venuti meno i presupposti per mantenere la misura degli arresti domiciliari, legati al rischio reiterazione e inquinamento probatorio.

Inchiesta Liguria, il gip: “Affievolite esigenze cautelari Toti”

Il gip di Genova Paola Faggioni, con ordinanza depositata questa mattina, ha disposto la revoca “delle misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di Giovanni Toti e dispone l’immediata liberazione dell’indagato”. È quanto si legge nel documento firmato dal giudice.

“Ritenuto che permangano, in elevato grado, gravi indizi di colpevolezza – si legge ancora – così come valutati nelle due originarie ordinanze applicative delle misure cautelari, ritenuto che nonostante l’estrema gravità delle condotte criminose – connessa anche alla particolare natura delle funzioni svolte” e “tenuto conto del comportamento serbato dall’indagato che in data 26 luglio ha rassegnato le proprie dimissioni“, sottolinea ancora il gip, viene valutato che “possano considerarsi sensibilmente affievolite le esigenze cautelari poste a fondamento delle misure”, anche alla luce dell’avvio verso la conclusione delle indagini. 

Toti: “Sono mancato e mi siete mancati, tocca ai cittadini decidere sorte nostra terra”

“Sono mancato per un po’, e soprattutto mi siete mancati tanto“. Sono queste le prime parole affidate ad un lungo post sui social dell’ex Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti tornato in libertà questa mattina dopo la revoca dei suoi arresti domiciliari nell’inchiesta sulla corruzione in Liguria. “Mi sono dimesso, richiamando tutti voi al voto, perché ora tocca ai cittadini decidere invece la sorte della nostra terra: andare avanti con la Liguria protagonista che abbiamo costruito, o consegnarla alla cappa grigia dell’ipocrisia, della cultura del sospetto, dell’immobilismo, della doppia morale capace di oscurare già in questi giorni anche il fulgido sole di agosto”, ha sottolineato l’ex presidente di Regione. “Sarebbe un futuro – prosegue – che, se possibile, appare già peggio del passato che ci siamo lasciati alle spalle. Un abbraccio a tutti, che spero di darvi fisicamente nelle prossime ore. Viva la Liguria. Viva la libertà”.

 

Toti: “Giorni bui ma ci difenderemo da ogni accusa”

Ci difenderemo da ogni accusa, con la coscienza a posto di chi non ha mai intascato un centesimo dei liguri, ma lasciamo una Liguria più ricca: di lavoro, di opportunità, di speranze”, ha aggiunto Toti. “Grazie mille – prosegue – a tutti coloro che in questi 86 giorni tramite la famiglia, l’avvocato, e in ogni modo possibile, mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza. È stato il maggior conforto in questi giorni bui”.

Toti: “Quanto accaduto è processo a politica”

“Quello che è accaduto in questi tre mesi è un processo alla politica: ai finanziamenti, trasparenti e legali, agli atti, anch’essi legali e legittimi, che abbiamo ritenuto necessari e utili a far crescere la nostra terra”, ha poi affermato Toti nel suo post.

Toti: “Spero in vera riflessione della politica”

“Tutto questo sarà tema di confronto in tribunale. Soprattutto spero sia oggetto di vera e definitiva riflessione della politica. Della politica tutta o, almeno, di coloro che non ritengono di usare opportunisticamente la giustizia a scopo politico”, ha aggiunto Toti.

Legale Toti: “Ora ci prepariamo a processo in libertà”

“È stata riconosciuta come opportuna la revoca e questo chiude la fase della misura cautelare e della privazione della libertà”. Lo afferma a La Presse Stefano Savi, avvocato difensore dell’ex Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo la notifica dell’accoglimento da parte del GIP di Genova dell’istanza di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari in essere dal 7 maggio scorso nei confronti dell’ex governatore, nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione in Liguria. “Ora ci prepariamo ad affrontare il processo in libertà – prosegue Savi – quello di oggi è un passaggio positivo, non cancella quanto successo ma certamente è un giorno positivo che chiude la fase della privazione della libertà”. 

Santanchè: “Toti libero dopo dimissioni e Pd si è preso porto”

 “Missione compiuta. Toti torna libero dopo tre mesi di arresti domiciliari ed essere stato costretto alle dimissioni. E il Pd si è preso il porto. Anche se diranno che non è vero”. Lo scrive su X la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

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