La proposta prevede il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri "che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale"
Azione annuncia un emendamento al ddl Sicurezza sullo Ius scholae che prevede il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri “che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale, fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico”.
“Si tratta della traduzione normativa della proposta avanzata, ma non ancora formalizzata, da Forza Italia“, si legge in una nota diffusa dal partito di Carlo Calenda. “Il termine per la presentazione degli emendamenti è il prossimo 9 settembre, quindi c’è tempo e modo per raccogliere, a partire ovviamente da Forza Italia, suggerimenti di modifiche e integrazioni e per approfondirne tecnicamente la formulazione normativa, fermo restando il contenuto della proposta, cioè il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri, che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale, fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico”, si legge ancora.
L’emendamento di Azione
La proposta di emendamento è la seguente: “All’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti: «2-bis. Il minore straniero nato in Italia che, ai sensi della normativa vigente, ha frequentato regolarmente nel territorio nazionale per almeno dieci anni la scuola primaria e secondaria, con la conclusione positiva del primo ciclo d’istruzione e l’assolvimento dell’obbligo scolastico, acquista la cittadinanza italiana. La cittadinanza si acquista a seguito di una dichiarazione di volontà in tal senso espressa, entro il compimento della maggiore età dell’interessato, da un genitore legalmente residente in Italia o da un esercente la responsabilità genitoriale, all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza, da annotare nel registro dello stato civile. Entro due anni dal raggiungimento della maggiore età, l’interessato può rinunciare alla cittadinanza italiana se in possesso di altra cittadinanza.2-ter. Qualora non sia stata espressa la dichiarazione di volontà di cui al comma 2-bis, l’interessato in possesso dei relativi requisiti acquista la cittadinanza se ne fa richiesta all’ufficiale dello stato civile entro due anni dal raggiungimento della maggiore età.».
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