Il capodelegazione al Parlamento Europeo: "Non toccherei nome e simbolo"

“A me piacciono il simbolo e il nome del M5S, sono temi che non toccherei. Mentre il dibattito e le polemiche, purtroppo, si sono oggettivamente concentrate sulla storia del doppio mandato, ci sono tante cose interessanti che stanno succedendo nell’assemblea costituente e nel Movimento stesso. Sono un’evoluzione sui temi anche sul posizionamento, sulla visione strategica di lungo periodo. Un’evoluzione che un movimento deve avere e che ci ha portato ad esempio oggi nel Parlamento europeo ad essere parte del gruppo The Left che probabilmente qualche anno fa era inimmaginabile; quindi c’è stata oggettivamente un’evoluzione nella storia del Movimento, ma questo non vuol dire rinnegare i propri principi e i propri valori, che rimangono fortemente ancorati anche nello Statuto stesso del Movimento”. Così a LaPresse Pasquale Tridico, presidente della sottocommissione per le Questioni fiscali e capodelegazione del Movimento Cinque Stelle al Parlamento europeo. “Il doppio mandato è un argomento tra i tanti che vanno insieme ai temi, all’organizzazione, all’adesione con il territorio. I temi che oggi stanno arrivando sulla piattaforma dai territori sono veramente interessanti, tantissime proposte che noi prenderemo in considerazione – ha aggiunto – Il doppio mandato è una regola importante, tuttavia all’interno di questa evoluzione io penso, è un’opinione personale, che si possono trovare delle deroghe alla regola del doppio mandato. Ho fatto l’esempio in un mio intervento di Roberto Fico, che potrebbe essere utilizzato per candidature non di livello parlamentare, ma inferiore: mi riferisco alla Regione, mi riferisco al Comune”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata