L'europarlamentare: "Sempre stati molto coerenti, nostra posizione è progressista"

“Sull’Ucraina la nostra posizione come Movimento è stata sempre molto coerente, anche perché identifica una visione, un approccio e un modo progressista di vedere le cose. Nel mondo progressista, la posizione pacifista non è mai stata affiancata da una posizione filo dittatoriale, come qualcuno vorrebbe oggi far credere. Oggi paradossalmente avere una posizione filo pacifista vuol dire vedersi affiancati a dittatori o guerrafondai. La nostra posizione pacifista è proprio in difesa degli interessi del popolo ucraino. Io sono fortemente filo ucraino e vedo negli interessi del popolo ucraino la ricerca della pace, di una soluzione pacifica a questa devastazione, a questa guerra, a questa aggressione che la Russia ha deciso ormai più di due anni fa di perpetuare ai danni del dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. Così a LaPresse Pasquale Tridico, presidente della sottocommissione per le Questioni fiscali e capodelegazione del Movimento Cinque Stelle al Parlamento europeo. “Oggi la soluzione pacifica e negoziale sembra scarsamente ricercata e questo è quello che noi chiediamo. Abbiamo chiesto a von der Leyen di nominare un commissario per la pace, per la diplomazia. Al contrario, abbiamo visto che ha voluto un commissario per la guerra e per la difesa. Questo approccio, secondo me, allontana la soluzione pacifica. Su questo il Movimento continua a mantenere una posizione pacifista e pacifismo vuol dire non inviare le armi, perché continuare a inviare le armi vuol dire continuare a perpetuare una situazione di guerra”, aggiunge Tridico, “tra l’altro, come oggi tutti sanno, si erano avviati dei negoziati ma poi è stato suggerito in modo erroneo a Zelensky di rifiutare quei contatti di pace. Questo, secondo me, è stato fallimentare e dimostra appunto che non c’è stata una volontà nella ricerca di una soluzione diplomatica a quel conflitto”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata