Nelle storie pubblicate dalla donna che sta mettendo nei guai il ministro della Cultura le immagini girate con i Ray Ban Meta
Video che mostrano i corridoi e le sale di Montecitorio registrati con una telecamera nascosta negli occhiali. Sono tra quelli pubblicati nelle storie in evidenza su Instagram da Maria Rosaria Boccia, la donna al centro dell’ultima bufera che ha travolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L’influencer e imprenditrice, che sui social ha appena pubblicato anche mail, documenti e una telefonata con funzionari del ministero che proverebbero la gestione della sua nomina (smentita dal ministero) a consigliere del ministro, nel maggio scorso documentava su Instagram la sua presenza alla Camera dei Deputati, con alcuni video che sembrano girati con un cellulare ma che in realtà sono stati registrati, così è scritto sulle stesse storie, con dei Ray-Ban Meta.
Una notizia, lanciata da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, che pone ulteriori dubbi sul tema della sicurezza e la riservatezza nel ministro della Cultura. Proprio questi timori, legati soprattutto alla gestione e preparazione del G7 Cultura in programma a Pompei dal 19 al 21 settembre prossimi, hanno indotto le opposizioni a chiedere le dimissioni di Sangiuliano, fino ad ora però difeso da Giorgia Meloni.
“Indaga” Comitato sicurezza della Camera
“Nulla di illegale”, ci tiene a precisare, la stessa Maria Rosaria Boccia, in una storia su Instagram, riferendosi all’uso di questi smart glasses. Intanto però si muove il Comitato per la sicurezza della Camera. A quanto apprende LaPresse da fonti della Camera, la questione su eventuali provvedimenti da assumere sarebbe già all’esame dei predetti organi e in particolare del Comitato per la sicurezza della Camera, perché all’interno del palazzo è vietata la realizzazione di riprese non autorizzate o al di fuori degli spazi concessi alla stampa.
Boccia rischia interdizione da Montecitorio
“Ci riuniremo la prossima settimana per affrontare questa vicenda e al termine della seduta del Comitato verrà fatta una deliberazione sul caso. Un comportamento del genere è vietato dal regolamento della Camera“, spiega a LaPresse il presidente del Comitato per la sicurezza e vicepresidente della Camera, Sergio Costa. “In questi casi si prende in considerazione il comportamento individuale“, aggiunge, precisando che “gli occhiali smart sono in commercio, quindi legali, ma il punto è l’uso improprio che tu ne fai dove è vietato. E alla Camera è vietata qualsiasi tipo di ripresa non autorizzata preventivamente. È il comportamento individuale della persona a essere oggetto di decisione: verrà fatta una proposta, valutata anche con gli organi amministrativi della Camera affinché sia correttamente calibrata. Poi la deliberazione, che è inappellabile, viene determinata in sede di Comitato“. A quanto viene precisato da fonti parlamentari, qualora venisse assunto un provvedimento a suo carico, l’influencer rischia una sanzione che va dal semplice richiamo all’interdizione temporanea dal palazzo.
Occhiali con la telecamera, cosa sono i Ray-Ban Meta
I Ray-Ban Meta sono cosiddetti smart glasses, occhiali smart dotati di tutta una serie di funzioni collegate al proprio smartphone, tra queste anche una fotocamera che registra quello che vede chi li indossa. Si tratta di dispositivi nati dalla collaborazione tra EssilorLuxottica, azienda che produce il noto marchio, e il colosso dell’high tech di Mark Zuckerberg: sono stati i primi occhiali dotati di intelligenza artificiale e funzione live streaming. Fotocamera e sistema audio con un microfono sono collegate a un’app per gestirle, mentre gli occhiali si ricaricano attraverso un’apposita custodia.
La funzione di live streaming consente ai chi crea i contenuti di trasmettere i video anche in tempo reale passando dalla modalità fotocamera a Instagram Live o Facebook live.
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