“Il paese è già cambiato. Ci sono tantissime persone con cui condividiamo le città, le scuole, gli ospedali, il lavoro. È il momento che la politica si renda conto che dieci anni per chiedere la cittadinanza sono troppi. Noi chiediamo che si riducano a cinque”. Così l’ex deputato Pd e fondatore di Possibile Giuseppe “Pippo” Civati davanti alla Corte di Cassazione a sostegno del deposito della proposta referendaria di Riccardo Magi (+Europa) per abbassare da 10 a cinque gli anni di residenza e reddito in Italia necessari per poter chiedere la cittadinanza. “Poi sappiamo che ci vogliono altri due annetti per ottenerla davvero, quindi i tempi sono comunque un po’ più lunghi più lunghi ma questo consentirebbe di regolarizzare la posizione dei cosiddetti stranieri minori. Sarebbe un modo per dare un’accelerata al dibattito sui vari ius: soli, scholae, culturae. Sembrano un ripasso delle declinazioni latine più che una proposta di legge”, aggiunge Civati.