Il gruppo Renew Europe al Parlamento europeo non dà un giudizio favorevole sul candidato italiano

Il gruppo Renew Europe al Parlamento europeo non dà un giudizio favorevole alle indiscrezioni sull’affidamento di una vicepresidenza esecutiva con il portafoglio economico al candidato italiano Raffaele Fitto. “Ci aspettiamo che i portafogli senior della Commissione siano assegnati a candidati della massima integrità, che servano l’interesse europeo e credano inequivocabilmente nel progetto europeo e nei suoi valori. I populisti o gli ideologi non devono ricevere le chiavi del progetto europeo”, commenta a LaPresse una fonte qualificata di Renew interpellata sull’incarico che potrebbe andare al ministro italiano di FdI, che ha votato contro il bis di von der Leyen.

Tra i candidati commissari proposti dagli Stati e appartenenti o vicini alla famiglia dei liberali di Renew spicca la Francia con Thierry Breton, che potrebbe aspirare al posto di vicepresidente esecutivo. Anche l’Alta rappresentante per la politica estera, l’ex premier estone Kaja Kallas, scelta dai leader europei, è del gruppo Renew, così come i candidati di Belgio, Irlanda, Slovenia e uno dei due nomi proposti dalla Bulgaria. Fitto sarebbe l’unico commissario del gruppo dei conservatori Ecr.

Liberali vedono von der Leyen: “Espresse preoccupazioni su Fitto”

La questione relativa a Fitto è stata trattata in un vertice tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del gruppo Renew Europe, Valérie Hayer, negli uffici della formazione liberale al Parlamento europeo. La riunione è durata circa 40 minuti. Lo apprende LaPresse da fonti vicine al dossier. “A margine dell’incontro, la presidente Hayer ha espresso le preoccupazioni circa la nomina di Fitto“, riferisce la fonte. 

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