Il legale: "Denunceremo Boccia". L'imprenditrice a La Stampa: "Un giorno mi ha detto: 'Io sono il ministro, rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che dirai'"

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla premier Giorgia Meloni una lettera nella quale comunica alla presidente del Consiglio le sue “dimissioni irrevocabili”. Secondo quanto appreso da LaPresse da rumors di palazzo, la situazione era precipitata nelle ultime ore, dopo le interlocuzioni tra via del Collegio Romano, sede del dicastero, e palazzo Chigi. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accettato le dimissioni di Sangiuliano e su proposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha nominato nuovo ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Il testo della lettera di Sangiuliano a Meloni: “Ti ringrazio per avermi difeso con decisione”

“Caro Presidente, cara Giorgia, dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura. Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere”, scrive Sangiuliano nella lettera.

Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo. A partire dall’avere messo fine alla vergogna tutta italiana dei musei e dei siti culturali chiusi durante i periodi di ferie, aver incrementato in appena un anno il numero dei visitatori dei musei (più 22 per cento) e gli incassi degli stessi (più 33 per cento). A dicembre a Milano aprirà palazzo Citterio acquistato dal ministero nei primi anni Settanta e poi rimasto inutilizzato per decenni. Sono ben avviati grandi progetti come l’ex Albergo dei Poveri di Napoli, l’ampliamento degli Uffizi in altre sedi e l’investimento per la Biennale di Venezia”, aggiunge il ministro dimissionario.

“Per la prima volta in Italia sono state organizzate grandi mostre su autori e personaggi storici che la sinistra aveva ignorato per ragioni ideologiche. Sono consapevole, inoltre, di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato molte inimicizie avendo scelto di ridurre il sistema dei contributi a un cinema ricercando di efficienza e meno sprechi. Questo lavoro non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di scontro. Le Istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni del singolo”, sottolinea Sangiuliano.

“Ho bisogno di riguardare il mio personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questa ondata di fango, con annunci e un imminente esposto alla Procura della Repubblica. Ribadisco che, intendo presentare questo importante esposto per dimostrare la totale infondatezza e malvagità delle accuse e dimostrare che tutto quello che ho fatto è stato all’insegna della correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero della Cultura è finito alla Fondazione. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede”, termina la lettera.

Mattarella accetta dimissioni, Alessandro Giuli nuovo ministro 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni. Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dott. Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della cultura. Con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, è stato nominato Ministro della cultura Alessandro Giuli. Lo comunica il Quirinale in una nota.

Meloni: “Grazie a Sangiuliano, suo lavoro straordinario”

Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni.

Meloni: “Giuli proseguirà rilancio cultura, discontinuità con passato”

“Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura”. Lo dichiara la premier, Giorgia Meloni, che sottolinea che Giuli “proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi”.

La Russa: “Dimissioni non dovute, mia solidarietà totale”

“Gennaro Sangiuliano ha pienamente ragione nel dirsi fiero dei risultati raggiunti, sotto la sua guida, nell’ambito delle politiche culturali. Forse è in buona parte proprio in questa sua linea di condotta la ragione dell’accanimento nei suoi confronti. Le sue dimissioni non dovute gli fanno onore. La mia solidarietà umana è totale”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa

Caso Sangiuliano, procura Corte Conti aprirà istruttoria

Il caso della vicenda legata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, non è sfuggito ai magistrati contabili che apriranno un’istruttoria per verificare eventuali violazioni di tipo contabile. Le verifiche della magistratura contabile verranno coordinate dal procuratore Regionale della Corte dei Conti del Lazio, Paolo Luigi Rebecchi. Lo apprende l’agenzia LaPresse da fonti della Corte dei Conti

Sangiuliano: “Bene interessamento Corte dei Conti, chiarirò tutto”

Sono lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo sulla vicenda che mi riguarda. In tal modo avrò la possibilità di chiarire tutto e dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del Ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia”. Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. 

Avvocato Sangiuliano: “Faremo denuncia, non abbiamo nulla da temere”

Prepareremo una denuncia in merito alla vicenda. Il ministro non ha nulla da temere. Abbiamo avuto un lungo colloquio ed abbiamo sviscerato il caso in ogni suo aspetto. E’ una vicenda privatissima e non c’è nulla che possa preoccupare il ministro”, ha risposto l’avvocato di Silverio Sica, difensore di Sangiuliano. “Aspettiamo che si calmi la vicenda politica e faremo firmare la denuncia che andremo a elaborare”.

 

Avvocato Sangiuliano: “No prove che sia ricattato”

Non ci sono prove che il ministro sia stato ricattato, questo lo escludiamo senza dubbio”, ha aggiunto il legale.  

Avvocato Sangiuliano: “Chat? Possono rivoltargli cellulare”

Il ministro mi ha detto che possono rivoltargli il cellulare che è a disposizione: tanto non c’è nulla di compromettente”. Così, contattato dall’agenzia LaPresse, l’avvocato Silverio Sica, legale del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo l’incontro tra i due sulla linea da intraprendere sulla vicenda. “Proprio oggi abbiamo esaminato dettagliatamente tutte le chat del ministro e non c’è niente oltre al fatto strettamente privato”, aggiunge. “Dai fatti che mi sono stati esposti c’è una strana sintonia tra il fatto che non le viene concessa questa nomina a cui lei aspirava e l’uscita di foto e quant’altro“, conclude l’avvocato Sica, che aggiunge che tra i reati che potrebbero essersi configurati, da parte della influencer Maria Rosaria Boccia, ci sarebbero quelli di tentata estorsione e violazione della privacy.

Avvocato Sangiuliano: “Caso studiato? Non escludiamo alcuna ipotesi”

“Se era un piano studiato? Questo non lo sappiamo, dobbiamo verificarlo. Non escludiamo alcuna ipotesi“, ha aggiunto Sica in merito a una possibile strategia dietro il caso che riguarda il ministro e l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Il ministro è preoccupato? “No, è sereno, ma dispiaciuto per la sua carriera politica“, aggiunge Sica. 

 

 

Avvocato Sangiuliano: “Con dimissioni recupererebbe libertà”

Le eventuali dimissioni del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, “rispondono alla sua libertà di azione, noi legali non entriamo nel merito delle dimissioni. Però, se dovessi esprimere un’opinione assolutamente personale, direi che il ministro potrebbe tranquillamente recuperare la sua libertà di azione, in questo momento, rispetto a una bagarre politica di questo tipo, tornando a essere un libero cittadino”, sottolinea inoltre Sica.

La replica di Boccia

Intanto, Boccia dice la sua e replica alle parole di Gennaro Sangiuliano dopo la sua intervista al Tg1 in cui ha smentito di averla nominata sua consigliera ma ha ammesso di aver avuto una relazione affettiva. “Non si può rivendicare la dignità di una donna, offesa nei sentimenti, a fasi alterne. Inoltre non si può dirsi cristiani senza praticare il perdono. Io mi limito a difendermi da un comportamento sessista“, ha detto l’imprenditrice in un’intervista a La Stampa, chiarendo sul fatto di essere rimasta molto indispettita dalla premier Giorgia Meloni perché su Rete4 l’ha definita ‘questa persona’.

“Chi si richiama i valori dell’essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l’altra persona quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno (Giambruno ndr) aveva violato un sentimento d’amore. Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome“, ha spiegato Boccia. “I comportamenti sessisti vanno sempre denunciati, come ha fatto lei anche utilizzando i social perché una donna deve proteggere la propria dignità indipendentemente dal ruolo che ricopre”. E sul fatto che alcuni politici di centrodestra sostengono che sia stata manovrata da qualcuno per tendere una trappola al ministro, ha risposto: “Hanno molta fantasia”. 

Boccia: “Con ministro anche trasferimenti personali”

Con il ministro Sangiuliano “abbiamo fatto anche trasferimenti personali”, ha poi rivelato Boccia. “Siamo andati al concerto dei Coldplay, al concerto de Il Volo. Da Roma, siamo arrivati in macchina fino a Pompei. Siamo andati a eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare. Un evento alla base dell’Aeronautica a Roma e un altro a Roma”. Come può documentare questi viaggi? “Ci sono foto, video e chat con le persone che ci stavano aspettando. Ad esempio al concerto de Il Volo c’era il capo segreteria che ci attendeva con un amico”, ha aggiunto. 

Boccia: “Sangiuliano mi ha detto: ‘io sono il ministro, nessuno ti crederà'”

Perché ha registrato tutto da un certo punto in poi? “Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto. Ha detto: ‘Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai'”. Una frase che ha detto “a fine luglio”, ha dichiarato ancora l’imprenditrice. Lei ha altre registrazioni, altri audio, altri video? “Io ho semplicemente dei documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta“, ha spiegato. Alla domanda se ha anche documenti riservati, Boccia ha risposto: “Io ho i documenti che la segreteria e il gabinetto del ministro mi hanno fornito”. Ci sono file che coinvolgono altri politici, ministri, la premier Meloni? “Io ero a stretto contatto con il ministro. Quindi ho ascoltato telefonate e ho letto messaggi“. 

Boccia: “Tra chi lo ricatta ci sono direttori di settimanali”

“Io ho ascoltato conversazioni e letto messaggi di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro“. Chi sono “lo dovrebbe sempre dire lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali“, ha detto ancora Boccia. Sangiuliano quindi è sotto ricatto? “Secondo me sì”. Sotto ricatto della politica? “Questo dovreste sempre chiederlo a lui”.

Stasera alle 20,30 intervista Boccia a ‘In Onda’ su La7

“Questa sera, dalle 20:30, un’intervista esclusiva di Marianna Aprile e Luca Telese a Maria Rosaria Boccia. A In Onda, le nuove rivelazioni sul caso Sangiuliano”. Lo annuncia il profilo Instagram della trasmissione. 

Boccia: “Ho votato e stimo Meloni, è una donna in gamba”

Ho votato convintamente Giorgia Meloni, e il ministro lo sa benissimo. La stimo, la apprezzo e secondo me è una donna in gamba“. Così Maria Rosaria Boccia, in un’anticipazione dell’intervista a ‘In Onda’, su La 7, in programma questa sera. 

Rai, ufficio di presidenza Vigilanza martedì alle 15

L’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi è convocato martedì 10 settembre 2024, ore 15, palazzo S. Macuto aula VI piano.

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