Il nuovo ministro della Cultura prende il posto del dimissionario Sangiuliano

È Alessandro Giuli il nuovo ministro della Cultura dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano. Nato a Roma il 27 settembre 1975, Giuli è laureato in filosofia e autore di diversi saggi e pubblicazioni come Dadafleur, Nigredo, Il Passo delle Oche, Venne la Magna Madre. Ha iniziato la carriera giornalistica in alcune testate locali e poi è passato al Foglio, dove è diventato professionista nel 2004. È stato nominato prima vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017. Da febbraio a novembre 2017 è stato direttore di Tempi. Fra il 2019 e il 2020 è stato ospite fisso della trasmissione ‘Patriae‘ condotto da Annalisa Bruchi su Rai 2.

Nel 2020 ha condotto con Francesca Fagnani ‘Seconda linea’ su Rai 2, chiuso dopo due puntate. E’ membro della Società italiana di storia delle religioni (Sisr), della Consulta degli esperti fondata e presieduta dall’on. Maurizio Bernardo e del think tank Italia Atlantica. Il 23 novembre 2022 l’ormai ex ministro della Cultura, Sangiuliano, lo aveva nominato presidente della Fondazione Maxxi, con decorrenza dal 12 dicembre 2022. Proprio quella di Giuli al museo capitolino è stata considerata la prima nomina di peso al MiC da parte di Sangiuliano, dal quale ora raccoglie il testimone. 

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