Il neoministro in Question Time: "Su decreto-cinema interverrò su rappresentanza di genere"
Il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è alla Camera dove sta rispondendo al suo primo question time. Giuli, che non ha parlato con i giornalisti presenti, apparso un po’ emozionato, è stato accolto con sorrisi e strette di mano da diversi deputati, sia di maggioranza che di opposizione, prima di entrare nell’Aula. “Ci tengo a sottolineare che non mi sento affatto offeso dalle scelte e dall’azione dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano che mi ha preceduto”, ha affermato alla richiesta di ‘chiarimenti ed intendimenti circa la recente nomina di componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici da parte dell’ex ministro” Gennaro Sangiuliano.
La domanda è stata posta da Davide Faraone di IV, che ha specificato a inizio QT: “Noi stiamo facendo solo un servizio civico nei suoi confronti, ministro”, sottolineando “il gesto irrispettoso nei suoi confronti” operato dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano, nelle nomine effettuate poco prima di dimettersi. “Io per primo, a poche ore dall’insediamento venerdì scorso, mi sono posto alcuni interrogativi che voi adesso mi avete rivolto traendo conclusioni differenti dalle vostre. A tale proposito posso anticiparvi che la commissione di cui stiamo discutendo è oggetto in queste ore di una mia attenta verifica e revisione“, ha aggiunto.
Giuli: “Su decreto Sangiuliano interverrò su rappresentanza genere”
“Noto come gli interroganti pur solerti nella ricerca di carenze di requisiti soggettivi dei 15 esperti designati non abbiano al contrario tenuto a rilevare il mancato rispetto dell’equilibrio di genere, questo sì reale. A tal riguardo è mio intendimento intervenire su tale profile, trattandosi di un criterio sulla composizione di esperti. Ricordo che il decreto non ha ancor perfezionato il proprio iter, è quindi suscettibile di integrazione, e verrà senz’altro modificato e arricchito secondo i canoni di autorevolezza professionale e scientifica che ne hanno ispirato l’origine”.
MiC, anche Specchia rinuncia a nomina Commissione cinema
Dopo Luigi Mascheroni anche Francesco Specchia rinuncia alla nomina in Commissione Cinema. L’inviato e critico di Libero, indicato come membro della Commissione per il finanziamento dei film di interesse culturale non accetta la proposta oggetto del decreto ‘last minute’ dell’ex ministro Sangiuliano e si sfila dall’organismo selettivo del ministero. “Constatata la mole di lavoro che prevede l’attività di commissione di cui ho avuto contezza solo ora che sarebbe in contrasto con le mie quotidiane mansioni di inviato, e per lasciare il posto al necessario riequilibrio di genere evocato giustamente dal nuovo ministro della Cultura Alessandro Giuli, rimetto la proposta di incarico di questa commissione. Ringrazio della fiducia l’ex ministro Sangiuliano e auguro in bocca al lupo al nuovo ministro Giuli a cui mi lega profonda stima”, ha comunicato Specchia in una nota. “I migliori in bocca al lupo di buon lavoro, comunque anche alla nuova commissione. L’augurio è che, elundendo gli steccati ideologici e politici si possa lavorare per l’interesse nazionale della nostra cinematografia”.
Maria Emanuela Bruni assume reggenza MAXXI dopo Giuli
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione MAXXI si è riunito oggi, mercoledì 11 settembre 2024. Presenti i consiglieri Francesca Barbi Marinetti, Maria Emanuela Bruni, Raffaella Docimo, Nicola Lanzetta. Il CdA ha preso atto delle norme statutarie, che prevedono che le funzioni del Presidente vengano assunte dal consigliere più anziano, ovvero la Professoressa Raffaella Docimo, la quale ha dichiarato la propria indisponibilità a svolgere tali funzioni ritenendole al momento incompatibili con lo svolgimento dei suoi impegni istituzionali di Professore ordinario a tempo pieno presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ai sensi dello statuto, le funzioni vengono pertanto assunte dalla Dottoressa Maria Emanuela Bruni. Restano invariate, fino a nomina del nuovo Presidente, le cariche di Segretario Generale e Direttore Artistico della Fondazione
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