La giornalista: "Lei voleva prima domande scritte"

Non accenna a placarsi il caso che riguarda l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. La donna ha replicato ancora ieri a Bianca Berlinguer, dopo la lunga nota della conduttrice di ‘E’ Sempre Cartabianca’ che riguardo la loro conversazione prima della mancata presenza in trasmissione martedì sera, aveva rivelato che secondo Boccia tra i possibili motivi del dietrofront dell’ex ministro della Cultura sulla sua nomina a consulente del MiC ci sarebbe stato anche un “intervento di Arianna Meloni“.

“Lei (Berlinguer, ndr) – scrive Boccia sui social – mi ha chiesto di Arianna Meloni e della nomina. Io le ho risposto che sapevo dell’esistenza di un colloquio tra Sangiuliano ed Arianna Meloni ma non che fosse stata lei a bloccare la nomina”. “Le ricordo che questo è stato l’unico momento del mio racconto dove ha sorriso per ben due volte (compiaciuta) ed era concentrata”, conclude Boccia taggando Bianca Berlinguer con il messaggio “Dica la verità“. 

Bianca Berlinguer: “Boccia voleva prima domande scritte”

“Ieri sera (martedì ndr), era prevista la partecipazione di Maria Rosaria Boccia alla mia trasmissione, definita lunedì, con un’intervista singola a lei condotta da me; e poi, su sua esplicita richiesta, allargata ad altri giornalisti, i cui nomi le erano stati comunicati con ampio anticipo (Concita De Gregorio, Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti e Andrea Scanzi). Fin dal giorno prima, quando abbiamo concordato i termini della sua partecipazione, Maria Rosaria Boccia sollecitava che le venissero comunicate per iscritto le mie domande, richiesta che non abbiamo mai accolto per nessun ospite”. Così Bianca Berlinguer ha replicato ieri a Maria Rosaria Boccia dopo la sua mancata partecipazione nel programma ‘È sempre Cartabianca’.

“Dunque – prosegue – ho inviato alla dottoressa Boccia una sintesi dei temi generali che avremmo trattato nel nostro faccia a faccia, precisando inoltre che sarebbero stati gli altri giornalisti a decidere quali domande porle nel successivo talk – prosegue la conduttrice – Quando ci siamo incontrate ho confermato che, da parte mia, non ci sarebbe stata la minima preclusione nei confronti di qualunque notizia o ‘verità’ che lei avesse voluto raccontare. Fin dal primo momento mi sono convinta che l’unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto. Poche ore prima della messa in onda, Maria Rosaria Boccia ci ha mostrato la trascrizione, da lei realizzata, di un presunto colloquio tra Gennaro Sangiuliano e sua moglie in cui l’ex ministro avrebbe affermato di non aver avuto una relazione intima con Boccia. Questo insieme alle ipotesi sul fatto che la sua mancata nomina a consulente del ministero fosse dovuta o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d’interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all’intervento di Arianna Meloni“.

Berlinguer quindi prosegue: “Quando io ho cominciato a chiederle quali prove potesse portare a sostegno di affermazioni così impegnative, la signora Boccia ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia, che non ero preparata sulla sua vicenda e che tra noi non ci fosse il feeling necessario; accusandomi di essere interessata solo al gossip e al pettegolezzo politico anziché alle ‘verità’ non ancora rivelate che avrebbe voluto raccontare”. “Per quanto riguarda l’accusa di essere stata trattenuta in camerino contro la sua volontà”, conclude la conduttrice di Rete 4, “c’è solo da sorriderne. In trentacinque anni di professione non mi ero mai trovata in una situazione simile e da questo momento non intendo più replicare alle affermazioni di Maria Rosaria Boccia”.

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