In un rapporto la Corte dei Conti di Parigi annovera la scalinata nel "patrimonio immobiliare e mobiliare" francese. Le critiche di Santanchè
Cresce la polemica politica dopo che un rapporto della Corte dei Conti francese ha criticato la gestione della scalinata di Trinità dei Monti a Roma, affermando che essa fa parte del “patrimonio immobiliare e mobiliare” francese. Il recente rapporto della Corte sull’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede e la sua amministrazione dei Pieux établissements di Francia a Roma e Loreto ha evidenziato “alcuni gravi abusi” nella gestione del patrimonio immobiliare da parte dei Pii stabilimenti, che sono un’amministrazione posta alle dirette dipendenze dell’ambasciatore francese presso la Santa Sede, che possiede cinque chiese nazionali francofone a Roma, il Palais Saint-Louis, le tenute Trinità dei Monti e Lorette e tredici immobili in affitto. “Una gestione opaca e poco rigorosa del patrimonio immobiliare, conti bancari nascosti da tempo, spese e investimenti effettuati senza una reale concorrenza. Questi eccessi nella gestione di un’entità posta sotto la diretta autorità dell’ambasciatore e del ministero richiedono un’azione correttiva urgente. Le modifiche al quadro giuridico e gestionale dei Pii stabilimenti non possono più essere rimandate”, sottolinea la Corte dei conti francese. Il rapporto inoltre sottolinea che “il patrimonio immobiliare e mobiliare dei Pii Stabilimenti, di notevole valore, non è conosciuto con precisione. Le scale della Trinità dei Monti, che collegano questa chiesa a piazza di Spagna, illustrano la complessità di una situazione che meriterebbe di essere chiarita. Costruite con fondi francesi all’inizio del XVIII secolo, sono state mantenute per decenni dai Pii Stabilimenti ma anche, in diverse occasioni negli ultimi anni, dal Comune di Roma o attraverso una sponsorizzazione. La conferma del loro status giuridico è necessaria per chiarire le responsabilità in termini di manutenzione e restauro”.
Rampelli (FdI): “Trinità dei Monti proprietà francese? Viene da ridere”
“La Corte dei Conti francese ha fatto la ricognizione del patrimonio immobiliare di proprietà dello Stato francese a Roma. Un elenco nel quale rientrerebbe anche Trinità dei Monti avocandone la proprietà. Viene da ridere. Bene, manderemo esperti al Louvre per fare la ricognizione aggiornata dei beni sottratti all’Italia nel corso della storia, soprattutto quella del XIX secolo o regalati da geni forse costretti a privarsi di rinomate opere d’arte che hanno reso il Louvre il museo più visitato al mondo. Le comiche“, ha commentato il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Santanchè: “Francia vuole prendersi pure scalinata Trinità dei Monti”
“Ma cosa sarebbe la Francia senza l’Italia. Non possono fare a meno del nostro lusso, delle nostre opere, della nostra bellezza. Ma ora esagerano. Vogliono prendersi pure la scalinata di Trinità dei Monti“, ha detto da parte sua, su X, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.
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