Tra i temi anche il dossier Ucraina e l'impiego dei missili a lungo raggio per colpire il territorio russo
Bilaterale a Roma, in Villa Doria Pamphilj, tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. La leader di Palazzo Chigi ha accolto il suo omologo britannico con una stretta di mano, poi un breve scambio di battute prima del picchetto d’onore e dell’esecuzione degli inni nazionali. In seguito, le dichiarazioni congiunte alla stampa. Tra i temi dell’incontro anche il dossier Ucraina e il nodo legato all’impiego di missili a lungo raggio occidentali da parte di Kiev per colpire il territorio russo.
Meloni: “Fianco a fianco per risposte a sfide nostro tempo”
“Sono molto contenta di accogliere per la prima volta a Roma Starmer, questa visita conferma la nostra collaborazione estremamente solida. Da tempo i governi delle nostre due nazioni lavorano fianco a fianco per cercare risposte strutturate e di lungo periodo alle numerose grandi sfide del nostro tempo“, ha esordito Meloni nelle dichiarazioni alla stampa. “Italia e Gran Bretagna rappresentano due pilastri fondamentali della comunità transatlantica e sono chiamate a svolgere per questo un ruolo di primo piano nello scenario internazionale ed è quello che intendiamo fare”.
Meloni: “Dialogo su politica estera, difesa ed energia”
“Abbiamo adottato oggi una dichiarazione congiunta, un documento che considero estremamente importante che riflette l’ampiezza e la profondità della nostra relazione”, ha proseguito la premier. “Questa voglia di far crescere la nostra cooperazione si caratterizza su alcuni punti e penso al dialogo continuo e alla cooperazione in materia di politica estera e di difesa, ma anche all’energia, altro tassello fondamentale della politica strategica italiana, alla sicurezza e alla lotta al crimine, e ovviamente al tema del governo dei flussi migratori“.
Meloni: “D’accordo a intensificare lotta a traffico esseri umani”
La premier ha poi spiegato quanto emerso dal vertice sul tema dei migranti: “Il contrasto all’immigrazione illegale di massa è un tema del quale abbiamo ampiamente discusso questa mattina. Ogni settimana migliaia di migranti attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Italia, per entrare illegalmente in Europa. Molti di loro attraversano anche la Manica per arrivare nel Regno Unito. È un fenomeno che interessa tutto il Continente europeo e con Starmer siamo d’accordo sul fatto che la prima cosa da fare sia intensificare la lotta al traffico di esseri umani, farlo unendo molto di più gli sforzi”.
Meloni: “Utilizzare più e meglio Interpol ed Europol”
Per contrastare l’immigrazione illegale di massa, ha proseguito Meloni, Italia e Regno Unito concordano sul fatto che serva “una maggiore cooperazione di sicurezza, tra le nostre forze di polizia, tra i nostri servizi di intelligence e autorità giudiziarie, e puntando al cuore di questo traffico. Falcone e Borsellino avrebbero detto ‘follow the money’, ed è un approccio che Italia e Regno Unito hanno anche condiviso già in ambito G7 contro i trafficanti di esseri umani”. Ha poi aggiunto: “Per questo scopo si devono utilizzare più e meglio anche realtà come Interpol ed Europol, ed è una delle questioni che stiamo discutendo. Bisogna affrontare le cause profonde della migrazione, anche con un’attenzione nuova al continente africano”.
Meloni: “No timore di soluzioni nuove, con Starmer parlato di Albania”
“Siamo anche d’accordo sul fatto che non bisogna avere timore ad esplorare soluzioni nuove” per fronteggiare l’emergenza migranti, “abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania su cui il governo britannico dimostra molta attenzione. Abbiamo offerto tutti gli elementi per comprendere meglio questo meccanismo che è stata una delle innovazioni portate dal governo italiano nella politica di governo dei flussi migratori”, ha specificato la premier.
Meloni: “Sostegno a Kiev, obiettivo mettere fine a guerra”
Tra gli altri argomenti, ha detto Meloni, “abbiamo discusso della guerra in Ucraina, e ribadiamo il nostro sostegno a Kiev, sottolineiamo ancora una volta che il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra, aiutare l’Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, di libertà e di prosperità. Chiaramente con il sostegno che è necessario oggi e con il sostegno che è necessario alla ricostruzione”.
Meloni: “Centri Albania apriranno tra qualche settimana”
Tornando sul tema dei migranti, la premier ha detto: “Ho visto molto interesse da parte di Starmer per il modello Albania, un modello non sperimentato da nessuna parte. Se funziona può diventare la chiave di volta per affrontare i flussi migratori“. Rispetto alle tempistiche per l’apertura dei due centri ha quindi aggiunto che manca “ancora qualche settimana perché sia perfetto. Avrei preferito si partisse prima, ma abbiamo gli occhi del mondo puntati su questa iniziativa e penso si debba partire nel migliore dei modi“.
Meloni: “Senza fondamento accusa violazione diritti umani in Albania”
“Non so alla violazione di quali diritti umani ci si riferisca francamente” quando si parla dei centri in Albania, ha aggiunto la presidente del Consiglio, “perché mi pare di aver ampiamente spiegato che la giurisdizione nei centri che si trovano in territorio albanese è una giurisdizione italiana ed europea, quindi o si ritiene che la giurisdizione europea sia una giurisdizione che viola i diritti umani dei migranti oppure purtroppo questa accusa non trova fondamento“. Ha proseguito: “Quello che noi abbiamo fatto con l’Albania significa che questi migranti avranno esattamente lo stesso trattamento che avrebbero avuto a Lampedusa, per intenderci, o in qualsiasi altro hotspot italiano, solamente in una porzione di territorio che non si trova in Italia. O si sta sostenendo che la legislazione italiana e europea è una legislazione che viola i diritti umani dei migranti, oppure non si può sostenere che quello che l’Italia fa con l’Albania viola i diritti umani dei migranti”.
Meloni: “In Italia non in discussione l’ok a uso missili a lungo raggio”
La presidente del Consiglio ha infine trattato l’argomento del possibile ok da parte di alcuni Paesi, tra cui il Regno Unito, all’utilizzo da parte dell’Ucraina dei missili a lungo raggio occidentali sul territorio russo. “Per noi è importante che Kiev costruisca le migliori condizioni possibili per un tavolo di pace. È quello che noi abbiamo fatto aiutando l’Ucraina dall’inizio e quindi quello che ritiene di fare e quello che riesce a fare per garantire condizioni migliori possibili è benvenuto. Per quello che riguarda il tema dell’autorizzazione ai missili di lungo raggio chiaramente queste sono decisioni che prendono le singole nazioni, i singoli Paesi che forniscono questi armamenti, anche tenendo in considerazione quelle che sono le loro legislazioni di riferimento, la loro Costituzione”, ha affermato Meloni. “In Italia, come voi sapete, questa autorizzazione oggi non è in discussione ma sono tutte decisioni che noi condividiamo ovviamente con i nostri alleati. Lo dico semplicemente per dire che non va letto, come invece mi è sembrato che in alcuni casi si facesse, come un indietreggiare rispetto al sostegno all’Ucraina. Chiaramente ognuno ha i propri riferimenti per prendere queste decisioni, e noi abbiamo preso la nostra, ma penso che si veda e si continui a vedere come il sostegno italiano all’Ucraina sia un sostegno a 360 gradi, che andrà avanti fin quando è necessario che ci sia quel sostegno”, ha sottolineato la premier. “Anche questa posizione – ha concluso – è perfettamente condivisa anche all’interno di tutta la maggioranza di governo”.
Starmer: “Grazie a Meloni per leadership forte”
“Ringrazio Giorgia Meloni per la sua leadership così forte soprattutto per quanto riguarda l’Ucraina perché man mano che la Russia porta avanti un’escalation della sua guerra illegale noi saremo fianco a fianco per sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha detto da parte sua Starmer.
Starmer: “Prevenire partenze meglio che gestire arrivi”
In tema di migranti il premier inglese ha affermato: “L’immigrazione irregolare è una sfida comune. Ho sempre affermato che prevenire le partenze delle persone sia meglio che gestirne gli arrivi. Noi siamo molto pragmatici, quando vediamo una sfida ne discutiamo con i nostri amici e alleati e parliamo dei diversi approcci da mettere in campo valutando cosa funziona e cosa no”.
Starmer: “Mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili”
Quella della Russia “è una guerra illegale” e l’Ucraina “ha il diritto all’autodifesa”, ha detto poi Starmer in merito al conflitto tra Mosca e Kiev. “Credo sia molto importante come questione di principio mettere l’Ucraina nella migliore condizione possibile“, ha aggiunto, “questa è una guerra contro i valori della democrazia e della libertà”.
Piantedosi: “Interesse Starmer per modello Italia su migranti”
Prima dell’incontro con Meloni, Starmer ha visitato, accompagnato dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Centro nazionale di coordinamento per l’immigrazione istituito al Dipartimento per la pubblica sicurezza. “È stata l’occasione per far conoscere il nostro sistema di coordinamento dei controlli delle frontiere. È una grande soddisfazione l’interesse che ha mostrato il primo ministro britannico per il modello italiano e per tutte le iniziative che abbiamo sviluppato nei confronti dei Paesi di origine e di transito dei migranti”, ha commentato Piantedosi in una nota. “Questa visita – ha concluso il titolare del Viminale – favorisce un ulteriore rafforzamento della collaborazione con il Regno Unito, un partner molto importante sia a livello bilaterale sia a livello internazionale”.
Il terzo incontro tra Meloni e Starmer
Quello a Roma è il terzo incontro tra Meloni e Starmer, che si erano già visti a luglio, prima a Washington a margine del vertice Nato e poi a Oxford a margine dei lavori del vertice della Comunità politica europea di Blenheim Palace. In occasione dei precedenti faccia a faccia i leader avevano discusso delle relazioni bilaterali, reiterando l’intenzione di rafforzare l’azione di rilancio del partenariato strategico tra le due nazioni in tutti i settori di mutuo interesse, inclusa la cooperazione nel contrasto alle migrazioni irregolari. Meloni e Starmer, proprio in vista della visita a Roma, avevano infine concordato di proseguire lo stretto coordinamento su tutti i più importanti temi dell’agenda internazionale e sulle sfide globali.
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