Il vicepremier è tornato sul processo di Palermo: "Stanno provando a mettere in difficoltà governo"

“Se ho paura di essere condannato? No. È imbarazzante quello che abbiamo sentito. Non è un processo a Salvini, al politico, è un processo all’Italia. Stando a questa signora dovremmo far sbarcare chiunque. Rifarei esattamente domani quello che ho fatto, cioè difendere i confini del nostro Paese. Ci sono tanti delinquenti italiani, le carceri sono piene anche di delinquenti stranieri. Avevo promesso ai cittadini di ridurre gli sbarchi. Quello che mi è pesato in queste 48 ore? Non sono preoccupato per me, mi è pesato spiegare ai miei figli cosa sta succedendo”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a ‘Quarta Repubblica’ su Retequattro, rispondendo a una domanda sulla richiesta di condanna a sei anni nel processo Open Arms

Open Arms, Salvini: “Stanno provando a mettere in difficoltà governo”

“Ci sono pm e magistrati che fanno politica. Questo è un processo politico con cui la sinistra cerca di attaccare Salvini, la Lega e il governo Meloni. Stanno provando in ogni maniera a mettere in difficoltà questo governo che sta ottenendo risultati economici. Non ho paura, ritengo assurdo questo processo”, ha poi aggiunto Salvini.

Salvini: “Governo è sotto attacco, reagiremo con riforme”

Il governo è sotto attacco? “Mi sembra evidente che siccome non ci riescono alle elezioni, perché abbiamo vinto tutte le elezioni regionali tranne una, pensavano alla crisi economica, allo spread e alla disoccupazione, ma aumentano i risparmi, stiamo crescendo più della Germania e l’occupazione aumenta, dicono: questi – se vanno avanti così – non ce li togliamo davanti. Berlusconi per 30 anni è stato ostaggio di magistrati di sinistra, giornali di sinistra e politici di sinistra. Io penso che il governo reagirà con le riforme stando in mezzo alla gente“, ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture.

Salvini: “Vado fino in Cassazione, convinto di aver ragione”

“Non patteggio, sono convinto di aver ragione. Vado fino in Cassazione per dire che non sono un sequestratore. Abbiamo ridotto gli sbarchi e dimezzato i morti. L’immigrazione clandestina è un business. Io i terroristi, gli stupratori, quelli che hanno 18 identità e provano a sbarcare per la sesta volta a Lampedusa non li faccio sbarcare. Ci vuole un limite, possiamo accogliere un tot di persone“, ha poi proseguito il leader della Lega.

Salvini: “Conto di essere assolto ma sono un po’ incazzato”

“Dopo la richiesta incredibile di sei anni di carcere vero, mi è arrivata solidarietà da gente lontanissima dalla Lega. Al di là della compattezza della Lega, del governo, di Meloni e Tajani, dei ministri e anche di Elon Musk, mi ha fatto piacere la solidarietà di chi non la pensa come me per dire che in politica serve buon gusto e buon senso. Io non mollo di un millimetro, non mi fermo, sicuramente sono un po’ incazzato perché tutto mi sarei aspettato della vita. Conto di essere assolto, penso che un giudice che dica questo qua ha fatto il suo dovere, ha salvato vite e ha difeso i suoi cittadini”, ha poi spiegato Salvini. “Il processo è nato dall’esposto di Legambiente. Più che di uccellini e di ambiente, si occupano di politica. C’è un sistema ampio che fa riferimento alla sinistra che non prevede che la difesa dei confini esista“, ha aggiunto.

Salvini: “Condanna sarebbe precedente grave, sinistra si vergogni”

A proposito del processo Open Arms, “ci sarà l’intervento della difesa il 18 ottobre, entro ottobre ci sarà la sentenza. Possono succedere due cose: o mi assolvono perché ho difeso i confini del mio Paese o mi condannano. Se mi dovessero condannare, lo riterrei un precedente grave. Io finirei in carcere per almeno due anni. Io spero che a sinistra qualcuno si vergogni, è qualcosa di umanamente veramente imbarazzante”, ha sottolineato Salvini.

Salvini: “Conte e Toninelli smemorati”

Conte è smemorato, ora sta litigando con Grillo per il simbolo e le candidature. Toninelli è venuto in aula più volte e non si ricordava niente“, ha poi spiegato Salvini. “L’allora ministro dei Trasporti dice che era mia la competenza: allora che cosa c’entra il processo a Salvini?”, ha aggiunto

 

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