Metsola: "Il controllo parlamentare non prenderà scorciatoie". Il neocommissario italiano: "Onorato da fiducia"

Presentata a Strasburgo la nuova Commissione Europea. Il commissario italiano, Raffaele Fitto, sarà tra i sei vicepresidenti esecutivi, ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen in conferenza stampa. Avrà il portafoglio per le riforme e quello per le politiche di coesione.

A Fitto delega su attuazione Pnrr insieme a Dombrovskis

Realizzare le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei piani di ripresa e resilienza degli Stati membri entro la scadenza di spesa del 2026 sarà una sfida significativa e richiederà sforzi costanti da parte di tutti gli Stati membri e della Commissione. Vorrei che tu guidassi questo lavoro, insieme al Commissario per l’economia e la produttività (Valdis Dombrovskis, ndr), e ti concentrassi sull’attuazione completa e di successo di NextGenerationEU. Voglio che tu presti particolare attenzione al dialogo con le parti interessate e al coinvolgimento delle autorità regionali e locali“, si legge nella lettera di missione inviata da Ursula von der Leyen a Raffaele Fitto

Von der Leyen: “Nomina Fitto riflette importanza Italia e ruolo Ecr”

L’incarico affidato a Raffaele Fitto riflette l’importanza di un paese fondatore come l’Italia ma ho guardato anche alla composizione del Parlamento europeo, dove Ecr ha due vicepresidenti“, ha spiegato von der Leyen

Fitto: “Onorato per incarico, ringrazio von der Leyen per stima e fiducia”

“Sono onorato dell’incarico ricevuto oggi da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, e la ringrazio per la stima e la fiducia che mi ha voluto dimostrare con questa scelta, giunta a seguito della mia designazione da parte del presidente Meloni e del Governo italiano”. Lo dice Raffaele Fitto, ministro alle Politiche europee, al Pnrr, alle politiche di coesione e al Sud e prossimo commissario e vicepresidente esecutivo Ue. “Questa decisione rappresenta un grande riconoscimento per l’Italia, Paese fondatore da sempre in prima fila nel processo d’integrazione europea. Intendo esercitare il ruolo affidatomi, una volta concluso l’iter di approvazione della nuova Commissione, con il massimo impegno e nel pieno rispetto dei Trattati e del loro spirito, nella consapevolezza che i prossimi cinque anni saranno fondamentali per il futuro dell’Unione europea e dei suoi cittadini”, ha aggiunto Fitto.

Meloni: “Italia torna protagonista in Europa”

La soddisfazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”, ha scritto la premier su X. 

Meloni: “Vicepresidenza esecutiva Commissione era nostra grande ambizione”

“Io penso che l’Italia, non Fitto, abbia avuto una delega molto importante. Una vicepresidenza esecutiva, che era la nostra grande ambizione. Vuol dire chiaramente avere uno dei ruoli più influenti all’interno della Commissione europea, con una delega molto importante che è Riforme e fondi di Coesione”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della puntata di ‘Cinque Minuti’ in onda questa sera su Rai1. “Nella lettera di incarico che Ursula von der Leyen scrive a Raffaele Fitto, quando si parla di riforme, si dice ‘garantire che l’Europa eh metta in campo investimenti e le adeguate riforme per la sua crescita’. Quindi va inteso come materia di competenza economica – aggiunge la premier -. Quali sono questi investimenti? I fondi di coesione, quasi 400 miliardi di euro di competenza al commissario Fitto per questa programmazione che finisce nel 2027, dopodiché c’è quella che inizierà nel 2028 e sono altri 400 milioni a occhio. I fondi di coesione sono molto importanti perché noi lo sappiamo bene in Italia, dove abbiamo 47 miliardi di fondi di coesione in questa programmazione, perché sono quelli che servono a combattere il divario tra i territori. Quindi per esempio in Italia sono importantissimi per il Mezzogiorno, per le aree interne, ma sono in generale importanti in Europa. Dopodiché c’è il Pnrr, che prima aveva solamente il commissario Dombrovskis e che adesso hanno insieme con Fitto, e sono altri 600 miliardi di euro di competenza. Dopodiché Fitto come vicepresidente della Commissione coordina il lavoro di alcuni altri commissari e le materie che gli vengono affidate sono quali trasporti, turismo, pesca, economia del mare. Tutte deleghe fondamentali per gli interessi italiani”.

Ue, fonti governo: a Fitto dossier strategici per Italia, coesione vale 378 miliardi

La vice presidenza esecutiva della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme, incarico affidato a Raffaele Fitto dalla presidente Ursula von der Leyen, “ha un valore politico molto importante che conferma la centralità dell’Italia in ambito europeo e riconosce il ruolo e il peso dell’Italia, Stato fondatore della Ue, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente”. Lo fanno sapere fonti di governo, ricordando che a Fitto “inoltre viene affidata, insieme al commissario Dombrovskis, anche la delega sul Pnrr”.

“Il compito di Fitto – sottolineano le stesse fonti –, come scritto da Ursula von der Leyen nella ‘mission letter’, sarà di ‘garantire che l’Ue continui a supportare riforme e investimenti di lunga durata che contribuiscano direttamente a rafforzare la crescita europea’. Come specificato nella ‘mission letter’ della presidente della Commissione, rientrano nell’area di competenza del vice presidente materie di importanza cruciale e di interesse strategico per l’Europa e l’Italia affidate ad altri Commissari che fanno riferimento a Fitto: agricoltura, trasporti e turismo, pesca e blu economy”.

La Coesione vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l’Italia) per il ciclo 2021-2027 senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con gli Stati membri. Per uno Stato come l’Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario. Stessa cosa per le riforme e per lo sviluppo regionale in un quadro dove la dimensione regionale sta assumendo un ruolo sempre più importante”, concludono le fonti di governo.

Tajani: “Nomina Fitto successo governo”

“La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea è un’ottima notizia che conferma la credibilità ed il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa! Un successo del governo. Congratulazioni Raffaele!”, ha commentato su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani

Salvini: “Fitto porterà avanti interessi Italia con buonsenso e concretezza”

Buon lavoro a Raffaele Fitto, nominato vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme, certi che saprà portare avanti gli interessi dell’Italia con buonsenso e concretezza“, ha detto da parte sua su X il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini

Von der Leyen: “Ci saranno solo vicepresidenti esecutivi”

“Ogni membro del Collegio è uguale e ogni commissario ha pari responsabilità nel realizzare le nostre priorità. Ciò significa che tutti i commissari devono lavorare insieme, ed è con questo spirito che ogni vicepresidente esecutivo avrà anche un portafoglio su cui concentrarsi, in modo che dovrà lavorare con l’ambiente di sicurezza. Questo è anche il motivo per cui questa volta non abbiamo il livello di vicepresidente” ma solo quello di vicepresidenti esecutivi.

Chi sono i vicepresidenti esecutivi

I vicepresidenti esecutivi saranno sei, quattro donne e due uomini: la spagnola Teresa Ribera, la finlandese Henna Virkkunen, l’estone Kaja Kallas, Alta rappresentante per la politica estera, e la romena socialista Roxana Minzatu. Gli uomini sono il francese Stéphane Séjourné e l’italiano Raffaele Fitto.

Von der Leyen: “40% di donne in nuova Commissione”

Nella nuova Commissione le donne saranno rappresentante al 40%, con 11 commissarie, ha annunciato inoltre von der Leyen. 

 

 

Elenco commissari sarà votato dal Consiglio già oggi

La presidenza ungherese del Consiglio europeo ha convocato la riunione dei rappresentanti permanenti (Coreper) già alle 14:30 odierne, con un unico punto senza discussione: l’adozione, mediante successiva procedura scritta, della Decisione del Consiglio, di comune accordo con il Presidente eletto della Commissione, relativa all’elenco delle altre persone che il Consiglio propone di nominare membri della Commissione

La procedura prevede che il Segretariato Generale del Consiglio riceva le lettere con i nomi dei commissari proposti dagli Stati membri. Il Presidente del Coreper II, a quel punto, invia una lettera al Presidente eletto della Commissione per chiedere un accordo comune sull’elenco dei nomi ricevuti. Il Consiglio riceve in risposta la lettera del Presidente eletto della Commissione che esprime il suo accordo sull’elenco dei nomi. A quel punto, dopo aver ricevuto la lettera, il Segretariato Generale del Consiglio distribuisce al Coreper la nota con il progetto di decisione del Consiglio in allegato. Il punto pertinente viene portato al Coreper per l’accordo sul contenuto della decisione del Consiglio (elenco dei nomi) e per decidere l’avvio della procedura scritta. La procedura scritta viene avviata non appena tutte le versioni linguistiche della decisione del Consiglio riviste dai giuristi linguisti sono presenti nel sistema. Una volta chiusa la procedura scritta, la decisione del Consiglio è adottata (la decisione entra in vigore alla data di adozione). Viene poi inviata una lettera al Parlamento europeo per la notifica formale della decisione del Consiglio che adotta l’elenco dei nomi. Infine, la decisione del Consiglio viene pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

Metsola: “Oggi prima discussione su struttura e portafogli Commissione”

“Al via al processo verso una nuova Commissione. Quella di oggi è una prima discussione tra Parlamento europeo e Ursula von der Leyen su struttura e portafogli. Apre la strada al Parlamento per esaminare i candidati nel modo più efficiente possibile. Il controllo parlamentare non prenderà scorciatoie“, aveva scritto la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, su X in avvio di giornata. 

Verdi: “Preoccupa nomina Fitto, non avrà vita facile alle audizioni”

“Il fatto che un candidato di un governo di estrema destra sia stato nominato vicepresidente della Commissione europea rimane una grande preoccupazione per il nostro gruppo. La nomina di Raffaele Fitto creerebbe un pericoloso spostamento verso l’estrema destra all’interno della Commissione e metterebbe a rischio la maggioranza pro-democratica del Parlamento europeo che a luglio ha votato per Ursula von der Leyen. Tutti i commissari designati dovranno ora affrontare le audizioni dei membri del Parlamento europeo. Il Gruppo Verde/EFA prenderà sul serio questo ruolo e valuterà attentamente tutti i commissari nominati. L’audizione di Raffaele Fitto non sarà semplice“. Così la co-presidente dei Verdi Ue, Terry Reintke, sulla nomina di Raffaele Fitto.

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