Più di un’ora di colloquio tra Matteo Salvini e Viktor Orbán. Prima i due leader si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni. È stata l’occasione per alcune riflessioni a tutto campo, a partire dagli equilibri nell’Unione europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo. Tra le altre cose, Salvini e Orbán hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”. Lo si legge in una nota della Lega.
“Europe’s most wanted Patriot”. Il primo ministro ungherese Viktor Orban definisce così Matteo Salvini. Il vicepremier e segretario della Lega, alle prese col processo Open Arms, è quindi “il patriota più ricercato d’Europa”. “Abbiamo avuto un ottimo incontro”, scrive via social il leader ungherese aggiungendo: “Grazie per la tua visita, Matteo! Sei il nostro eroe e sei sempre il benvenuto in Ungheria!”.
“Il leader ungherese” Viktor Orbán, in occasione dell’incontro andato in scena oggi a Budapest, “non ha mancato di chiedere” al vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, “informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre)”. Lo si legge in una nota della Lega.