“Le app che accompagnano la nostra giornata forniscono grandi opportunità, ma si rischia di essere incapsulati, di essere passivi rispetto a quello che ci viene proposto e di intorpidire il pensiero”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Piacenza, rispondendo alle quattro lettere che le ragazze e i ragazzi gli hanno indirizzato e letto durante la chiusura del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza. Il presidente ha poi invitato i ragazzi a “pensare a costruire il futuro, a pensare in proprio”, richiamando “l’elogio della lentezza” che è “fondamentale in quella che è la società della velocità”. “Non c’è mai tempo per la noia e le pause, persino in vacanza ci sono abitudini di ritmi frenetici che ne stravolgono senso e finalità”, ha aggiunto il capo dello Stato.