Dai parlamentari del Movimento arriva l'ok al voto per il rinnovo del Consiglio di amministrazione
“Quanto alle polemiche e ricostruzioni varie riportate da alcuni organi di informazione in questi giorni, secondo cui questa posizione sarebbe motivata da inciuci vari tra il M5S e le forze di maggioranza, si precisa che il M5S non baratterà mai la necessaria riforma volta a rendere indipendente, imparziale ed efficiente il servizio pubblico radiotelevisivo con qualche poltrona. Chi getta fango e alimenta queste voci farebbe bene a essere conseguente impegnandosi per il solo risultato che conta: la liberazione delle poltrone occupate in decenni di lottizzazione”. È quanto si legge in una nota del M5S in cui si annuncia che domani i parlamentari del Movimento voteranno le nomine per il Cda dell’azienda del servizio pubblico.
M5S, da parlamentari ok a voto Cda di domani
“La suggestione che viene diffusa da alcuni organi di stampa, di disertare le aule in occasione del voto dei consiglieri di nomina parlamentare, è stata respinta dall’Assemblea dei parlamentari del M5S. Questo in considerazione del fatto che appare contrario all’interesse pubblico lasciare il Cda nelle mani dei soli consiglieri designati dalle forze di maggioranza, rinunciando così le forze di opposizione a esercitare le funzioni di vigilanza, di controllo e di garanzia di pluralismo in un momento estremamente delicato per il Servizio Pubblico”. È quanto si legge in una nota del Movimento 5 Stelle in cui viene spiegato che ieri, nel corso dell’Assemblea congiunta dei parlamentari del M5S, alla presenza del presidente Conte, si è discussa la situazione della Rai e dell’imminente rinnovo del suo Cda.
Il M5S ribadisce “l’impegno a sostenere gli Stati generali del Servizio Pubblico, promossi e organizzati dalla presidente della Commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia, congiuntamente con la commissione stessa. Sarà quella l’occasione per dibattere pubblicamente – alla presenza di esperti, della società civile e di rappresentanti delle varie forze politiche – le prospettive di riforma della Rai, con la finalità di aprire un dibattito pubblico e individuare punti comuni di una prospettiva di riforma da attuare il prima possibile nelle sedi competenti per rivedere la sua governance sottraendola all’influenza governativa e politica e garantire la sostenibilità finanziaria e la competitività con le correnti piattaforme di informazione e di intrattenimento”.
“Il M5S – viene sottolineato – ha peraltro già depositato in Parlamento una proposta di legge che rivede integralmente la governance della Rai, tanto più necessaria in vista dell’entrata in vigore dell’European Media Freedom Act, prevista per l’agosto 2025, che introduce criteri innovativi di nomina dei vertici e di garanzia di risorse stabili. Quanto all’attuale Cda della Rai, il M5S osserva che è ormai scaduto da tempo. Appare quindi inevitabile il rinnovo dei suoi componenti, anche perché l’iter parlamentare necessita del suo naturale spazio temporale”.
Conte: “Votiamo perché è servizio pubblico non affare privato”
“Noi domani andiamo a votare perché si tratta di servizio pubblico non di un affare privato. È una questione di garanzia, di vigilanza. Poi ho detto in tutte le lingue che conosco che non voteremo Agnes presidente”. Così il leader M5S Giuseppe Conte intercettato dai cronisti in Transatlantico.
Bonelli: “Anche Avs domani in aula per votare consiglieri cda”
“Ho parlato lungamente con Nicola Fratoianni e pensiamo che, anche alla luce del risultato che abbiamo ottenuto con l’incardinamento avviato dalla Commissione al Senato da Fazzone” dei disegni di legge che riguardano la riforma della Rai, “non lasciamo che quel presidio sia messo a disposizione a rafforzare Meloni, quindi domani ci saremo anche noi e voteremo” per l’elezione dei consiglieri di nomina parlamentare del Cda della Rai. Così Angelo Bonelli (Avs), parlando con i cronisti nel Transatlantico della Camera.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata