E sul prossimo Dl Flussi: "Richiede qualche affinamento, ok in prossimo Cdm. Nessun contrasto tra forze politiche"
“La realizzazione” dei due centri per migranti in Albania “ha incontrato una serie di difficoltà, intanto per la natura del terreno, per alcune problematiche che sono emerse in corso d’opera, e poi per eventi atmosferici sfavorevoli sia nel mese di agosto che qualche giorno fa. Ma sulla base di quello che ci dicono i tecnici, al più tardi entro la prima decade di ottobre l’opera sarà consegnata per i collaudi, e quindi dopo qualche giorno potrà essere pienamente operativa”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
Cittadinanza, Mantovano: “Sistema funziona, emergenza garantire ingressi regolari”
“Penso che dobbiamo fare un passo dietro l’altro, dobbiamo provare a tenere il più possibile il contenimento degli arrivi irregolari e soprattutto, e questa è la premessa poi per qualsiasi ulteriore discorso di piena integrazione, dobbiamo garantire che gli ingressi regolari siano realmente tali, e non siano realtà fittizie in aggiramento alle norme esistenti come ha dimostrato l’esposto, la denuncia, presentato dalla presidente del Consiglio a giugno al procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Per cui, prima di arrivare a parlare della cittadinanza, posto che il sistema attuale funziona, ha numeri rilevanti che in comparazione con altre nazioni europee sono di tutto rispetto, ci interessa che chi arriva regolarmente in Italia poi abbia un contratto di lavoro, la protezione contributiva e di sicurezza sul luogo di lavoro, e non sia sfruttato in nero. Questa è l’emergenza in questo momento, poi del resto se ne può parlare nei momenti opportuni ma non è oggi all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri”, ha poi aggiunto Mantovano a proposito del tema legato alla riforma della cittadinanza.
Dl Flussi, Mantovano: “Richiede qualche affinamento, ok in prossimo Cdm”
“Nel Cdm di oggi si è avviato l’esame” del decreto legge con ‘disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, nonché di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale’, “una materia molto complessa che richiede qualche affinamento e precisazione, che avverrà in maniera auspicabilmente conclusiva al prossimo Consiglio dei ministri”, ha poi spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio a proposito dello slittamento in Cdm del dl flussi.
Dl Flussi, Mantovano: “No contrasti tra ministri e forze politiche”
“Non c’è nessun contrasto” all’interno del governo a proposito del prossimo Dl Flussi, ha poi puntualizzato Mantovano. “Ripeto – ha quindi aggiunto –, se passo in rassegna le quattro parti di cui si comporrà il decreto legge, cioè quella sul dare effettività agli ingressi regolari e al collegamento col lavoro, quella sul rendere il contrasto al caporalato qualcosa di più effettivo facendo emergere dalla condizione di sfruttamento il lavoratore in nero, quella di maggiori garanzie di identificazione del migrante che arriva irregolarmente, che è la parte proposta in modo particolare dal ministero dell’Interno, e quella di giustizia relativa ad un esame più accurato contro i ricorsi contro i dinieghi per le domande di protezione, non c’è nessun contrasto tra ministri e forze politiche. C’è l’esigenza, trattandosi di una materia particolarmente complessa, di arrivare a un prodotto definito che regga, che leghi bene ciascuna delle parti reciprocamente”.
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