G7 Agricoltura, il ministro Lollobrigida in tv in bermuda: social scatenati

Enrico Mentana su Instagram: "Non è un fotomontaggio"

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida scatena i social. Non per una dichiarazione fuori posto o una proposta di legge controversa, ma per il suo look. Lollobrigida si è infatti presentato a un incontro del G7 Agricoltura di Siracusa, trasmesso anche in diretta tv, sfoggiando un paio di bermuda militari e delle scarpe da ginnastica tricolore. Un abbigliamento che non è di certo passato inosservato e che ha scatenato l’ironia dei social.

Enrico Mentana: “Non è un fotomontaggio”

Uno dei primi a postare la foto di Lollobrigida è stato Enrico Mentana, che su Instagram scrive: “Non è un fotomontaggio“. Tanti i commenti ironici che si susseguono sotto il post del giornalista: “Se si presentasse a scuola così gli darebbero 5 in condotta“, scrive qualcuno. Un altro utente ironizza: “Magari non aveva capito che non era via Teams”. C’è chi poi invoca un ritorno alla Prima Repubblica: “Io non dico di tornare ai tempi di Aldo Moro in abito in spiaggia, ma cavolo, sei un ministro della Repubblica e hai il dovere di essere dignitoso”. Infine, c’è anche qualcuno che ricorda Salvini al Papeete: “Ero ferma ai cubi del Papete, con l’inno d’Italia sui cubi…e ora cosa sto vedendo”.

Lollobrigida: “Chi è qui per commentare look si metta di lato”

“Se siete qui (in prima fila, ndr) per commentare il look, mio e del presidente Cirio che è sempre impeccabile, chiedo ai giornalisti di mettersi di lato“, ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in occasione della conferenza stampa di chiusura della 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto We are Nature, a Torino, dopo la polemica social. A chi gli chiedeva un chiarimento ha poi risposto: “C’erano le persone del pubblico e c’eravate voi” giornalisti “un po’ assembrati. Allora ho pensato che i giornalisti che volevano parlare di cose serie e conoscere gli argomenti che trattava questa conferenza stampa potessero stare davanti, quelli che invece volevano parlare di gossip o di altro magari potevano stare un po’ dietro. Era per cercare di organizzare i lavori e permettere a tutti di vedere, e a quelli che fanno il loro lavoro – dal mio punto di vista in maniera qualitativamente elevata – di vedere e sentire meglio. Gli altri basta che sentono quello che si dice sotto gli ombrelloni e lo riportano”.