Il provvedimento riforma le regole sui lavoratori stranieri e prevede una stretta sui richiedenti asilo. Mantovano: "Obiettivo abolire click-day"

Via libera del Consiglio del ministri, secondo quanto si apprende, al cosiddetto ‘Decreto Flussi’, recante ‘disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali’, che riforma il sistema di regole per i flussi di lavoratori stranieri in Italia e prevede una stretta sui richiedenti asilo dimezzando i giorni per il ricorso contro il diniego della domanda e obbligando i richiedenti a cooperare con le autorità italiane per accertare la loro identità. 

Previsto accesso a cellulare migranti ma “solo per identificazione”

Nel decreto è prevista anche la possibilità per le autorità italiane di accedere al cellulare dei migranti ma, ha spiegato il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, al solo scopo di facilitarne l’identificazione. “La visione del telefono cellulare ha un unico scopo che è quello di garantire l’identificazione del migrante o al minimo la sua provenienza geografica. Vi è un obbligo di chi entra in Europa e in Italia alla propria identificazione, posto che vi entra in modo irregolare. Quest’obbligo di collaborazione si esplica anche mostrando i dati contenuti nel telefono mobile, solo i dati finalizzati all’identificazione con divieto di accesso alla corrispondenza e a qualsiasi altra forma di comunicazione”, ha detto Mantovano in conferenza stampa. 

Mantovano: “Nostro obiettivo abolire i click-day”

Mantovano ha inoltre detto che in tema di migranti l’obiettivo del governo è superare il sistema dei cosiddetti ‘click-day’ per far arrivare in Italia e assumere lavoratori stranieri. “È un po’ difficile passare da un’automobile scassata, che funziona male, che apri le porte e ti rimangono le maniglie in mano, a una Maserati. Ci vogliono dei passaggi intermedi. Il nostro obiettivo è abolire il click-day, ma poiché oggi è materialmente impossibile ci arriveremo attraverso una transizione che oggi conosce più click-day per tipologie, scansionate nei tempi, con la precompilazione. Lo stesso vale per la programmazione regionale. Intanto cerchiamo di realizzare bene gli arrivi sul piano nazionale. Sarà un passo successivo da prendere in considerazione senza immaginare di fare tutto e subito perché l’ottimo è nemico del bene”, ha annunciato Mantovano. 

 

 

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