Prende il via il processo per le intese nonostante i dubbi espressi da Occhiuto e da Tajani sul nodo del commercio estero
Incontro nella sede del ministero per gli Affari regionali tra il ministro Roberto Calderoli e le delegazioni delle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria, per avviare i negoziati tra Regioni e Governo sull’autonomia differenziata. Sono presenti il governatore del Veneto Luca Zaia e del Piemonte Alberto Cirio. I negoziati prendono il via in un contesto di dibattito anche all’interno della maggioranza sulla riforma, con i dubbi di Forza Italia e in particolare del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che ha chiesto una sospensione del percorso per le intese con le regioni fino a quando non venga fatta una riflessione per capire eventuali effetti negativi sulle regioni del Sud. Inoltre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso perplessità sull’affidare alle regioni la materia del commercio estero.
Forza Italia: “Calderoli tenga conto perplessità”
Anche oggi Forza Italia ribadisce la necessità che il percorso dell’attuazione della riforma tenga conto di tutte le sensibilità all’interno della maggioranza. “Tajani ha espresso le nostre perplessità, scrivendo anche al ministro Calderoli, in ordine alla necessità di tenere una politica del commercio estero unita sotto un’unica regia dello Stato, che sta funzionando molto bene, e d’altra parte gli altri Stati parlano con gli Stati nazionali su questi temi, quindi ci sono delle perplessità forti. Spero che Calderoli ne terrà conto anche perché dobbiamo essere d’accordo tutti”, ha detto a LaPresse il deputato e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi. In ogni caso, ha aggiunto, da parte di FI non c’è “nessuna preoccupazione” in merito all’inizio del percorso, spiegando: “Noi abbiamo la nostra posizione, l’abbiamo espressa, il ministro la conosce”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata