Il 13 ottobre sarà presentata ufficialmente l'associazione 'Patto per il Nord'. Grimoldi: "Con noi molti padri fondatori"

L’ex ministro leghista Roberto Castelli, uscito dal Carroccio nel settembre 2023 perché il partito avrebbe tradito il suo spirito originale, ha annunciato che il 13 ottobre, una settimana dopo il raduno della Lega a Pontida, organizzerà un incontro di ex leghisti a Vimercate (Mb) per presentare l’associazione ‘Patto per il Nord’. “Il 13 ottobre ci sarà un raduno di ex leghisti a Vimercate. Contiamo su una larga partecipazione. Noi abbiamo fondato l’associazione ‘Patto per il Nord’, il 13 ci sarà la presentazione ufficiale“, ha spiegato Castelli. “Non è che vogliamo fare una contro-Pontida, però faremo vedere che anche quelli che credono ancora nell’autonomia e nel federalismo si stanno organizzando. È del tutto casuale che sia la settimana dopo Pontida“, sottolinea a LaPresse. “Ci sarà un po’ tutto il mondo di quelli che sono usciti dalla Lega: io, Paolo Grimoldi, un po’ di ex parlamentari leghisti, ci sarà Gianantonio Da Re, l’ultimo segretario eletto del Veneto, Mario Borghezio. Tutto un mondo che non è d’accordo con Salvini che si sta riorganizzando. Finalmente, dopo anni di sforzi, forse riusciamo a riunirci“, aggiunge Castelli. 

Grimoldi: “Con noi molti padri fondatori”

“Il 13 ottobre presenteremo a Vimercate Patto per il Nord, un’associazione con un simbolo che parlerà di tutte quelle cose di cui a livello nazionale non parla più nessuno. Le adesioni che per ora abbiamo avuto sono quelle di molti padri fondatori che il 13 saranno con noi”, ha detto a LaPresse Paolo Grimoldi, che venne espulso dal Carroccio all’indomani delle elezioni europee per aver comunicato che Umberto Bossi non avrebbe votato per la Lega. Grimoldi, ultimo segretario eletto della Lega Lombarda, spiega: “Tra gente che ha smesso di fare politica, gente che non ha rinnovato la tessera, il Veneto dove hanno buttato fuori pure l’ultimo segretario della Liga Veneta Toni Da Re, militanti che sono andati con Giancarlo Pagliarini, con Giuseppe Leoni, con Roberto Castelli, quelli che sono andati in Grande Nord, mi pare evidente che ci sono più leghisti fuori dalla Salvini Premier che dentro”.

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