Matteo Salvini accoglierà anche l'olandese Geert Wilders

Il raduno del Carroccio di Pontida è ormai alle porte. Il popolo della Lega si riunirà sul pratone della cittadina nelle valli bergamasche domenica 6 ottobre, mentre il giorno prima a partire dalle 17 toccherà ai giovani leghisti che si ritroveranno con il vicepremier e segretario Matteo Salvini e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Sul pratone domenica sono attese numerose delegazioni straniere e alcuni big come l’ungherese Viktor Orban, l’olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura.

Le Pen e Bolsonaro in videocollegamento

Marine Le Pen e Jordan Bardella, impegnati in Francia per una manifestazione del Rassemblement National, manderanno un videomessaggio.  Idem l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Ma a Pontida (appuntamento a partire dalle 10) arriverà anche la vicepresidente di Fpö, il partito che ha vinto le elezioni austriache, Marlene Svazek. Gli alleati europei del Carroccio che fanno parte del gruppo dei Patrioti porteranno solidarietà a Salvini, dopo la richiesta di condanna a sei anni nell’ambito del processo Open Arms. Ma al centro della kermesse leghista ci sarà anche il tema dell’autonomia, storico cavallo di battaglia del partito di via Bellerio.

Dopo Pontida il raduno degli ex leghisti a Vimercate

La scelta della data del 6 ottobre non è casuale: il Carroccio ha deciso, infatti, di celebrare l’anniversario della vittoria della Lega Santa a Lepanto (7 ottobre 1571). Una settimana dopo Pontida, invece, domenica 13 ottobre, è in programma “un raduno di ex leghisti a Vimercate (in provincia di Monza e Brianza, ndr). Contiamo su una larga partecipazione. Noi abbiamo fondato l’associazione ‘Patto per il Nord’, il 13 ci sarà la presentazione ufficiale”, annuncia l’ex ministro leghista, Roberto Castelli. “Non è che vogliamo fare una contro-Pontida, però – sottolinea a LaPresse – faremo vedere che anche quelli che credono ancora nell’autonomia e nel federalismo si stanno organizzando”. “È del tutto casuale che sia la settimana dopo Pontida”, sorride. E ancora: “Tutto un mondo che non è d’accordo con Salvini si sta riorganizzando. Finalmente, dopo anni di sforzi, forse riusciamo a riunirci”. Paolo Grimoldi, ex deputato leghista espulso dal Carroccio, dal canto suo, spiega: “Patto per il Nord è un’associazione con un simbolo che parlerà di tutte quelle cose di cui a livello nazionale non parla più nessuno. Le adesioni che per ora abbiamo avuto sono quelle di molti padri fondatori che il 13 ottobre saranno con noi”. “Tra gente che ha smesso di fare politica, gente che non ha rinnovato la tessera, il Veneto dove hanno buttato fuori pure l’ultimo segretario della Liga Veneta Toni Da Re, militanti che sono andati con Giancarlo Pagliarini, con Giuseppe Leoni, con Roberto Castelli, quelli che sono andati in Grande Nord, mi pare evidente – rimarca – che ci sono più leghisti fuori dalla Salvini Premier che dentro”. 

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