La proposta prevede dieci anni di scuola dell'obbligo per diventare italiani

“Presenteremo questa pdl” sullo ‘Ius Italiae‘ “alla Camera e al Senato, ma prima di farlo ne parleremo con i nostri alleati e abbiamo già inviato ai capigruppo di FdI, Lega e Noi Moderati la nostra proposta perché la possano valutare, e siamo pronti a accettare eventuali proposte emendative. Abbiamo fatto un lavoro serio con grande approfondimento. E ribadisco che sono norme che servono a combattere l’immigrazione illegale, e la concessione di passaporti fasulli a italiani fasulli, è un mezzo per combattere l’illegalità. Vogliamo risolvere problemi che esistono, rendendo più efficace il sistema Paese”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, presentando la proposta di Forza Italia sulla modifica della legge sulla Cittadinanza a margine di una giornata dedicata all’economia.

Cittadinanza, proposta FI: tempi abbreviati per concessione

Per la concessione della Cittadinanza italiana a chi ne ha diritto si dovrebbero abbreviare i tempi: da “ventiquattro mesi prorogabili fino al massimo di trentasei”, si passa a “dodici mesi prorogabili fino al massimo di diciotto mesi“. È una delle modifiche alla legge 91 del 1992 in materia di Cittadinanza proposte da Forza Italia e presentate oggi a Milano a margine di una giornata dedicata all’economia. La proposta è firmata dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.

Cittadinanza, ‘Ius Italiae’ FI: dieci anni scuola obbligo per essere italiani

La Cittadinanza italiana dovrebbe essere concessa allo “straniero nato in Italia o che vi ha fatto ingresso entro il compimento del quinto anno di età, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni nel territorio nazionale per almeno dieci anni e che vi abbia frequentato regolarmente per almeno dieci anni e completato con esito positivo i corsi di studio rientranti nell’ambito dell’istruzione obbligatoria, secondo la disciplina vigente, presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la Cittadinanza italiana entro un anno dal raggiungimento della maggiore età. Prima del compimento della maggiore età la dichiarazione è resa dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale. Il minore straniero che acquista la Cittadinanza ai sensi del presente comma, se in possesso di altra Cittadinanza, può rinunziare alla Cittadinanza italiana entro un anno dal compimento della maggiore età”. È una delle modifiche alla legge 91 del 1992 in materia di Cittadinanza proposte da Forza Italia e presentate oggi a Milano a margine di una giornata dedicata all’economia. La proposta è firmata dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri. In sostanza, quello che FI definisce ‘Ius Italiae’ prevede che lo straniero nato in Italia o lo straniero che arriva in Italia entro il compimento del quinto anno di età, che ridiede ininterrottamente per dieci anni in Italia e frequenta e supera le classi della scuola dell’obbligo (5 anni elementari, 3 anni di medie, 2 di superiori) può ottenere le Cittadinanza italiana (a 16 anni), e, finché minorenne, la richiesta deve essere fatta da un genitore. Se il genitore non esercita questa facoltà, il ragazzo potrà chiedere la Cittadinanza al compimento del diciottesimo anno.

Cittadinanza, la proposta di FI: restrizioni su Ius Sanguinis

Le agevolazioni per la concessione della Cittadinanza per ‘Ius Sanguinis (i cosiddetti oriundi) non si applicano “al figlio nato all’estero in possesso di altra Cittadinanza, i cui ascendenti in linea retta di primo, secondo e terzo grado sono nati all’estero”; Inoltre “ai nati all’estero, ivi adottati, in possesso di altra Cittadinanza, i cui ascendenti adottivi in linea retta di primo, secondo e terzo grado sono nati all’estero”. Lo Ius Sanguinis risalirebbe dunque solo fino ai bisnonni. È una delle modifiche alla legge 91 del 1992 in materia di Cittadinanza proposte da Forza Italia e presentate oggi a Milano a margine di una giornata dedicata all’economia. La proposta è firmata dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.

Cittadinanza, Tajani: “Centrodestra non può essere oscurantista”

“La società cambia e il centrodestra non può essere oscurantista, e neanche superficiale. Le norme che noi proponiamo non vanno assolutamente nella direzione lassista, ma nella direzione della serietà”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, presentando la proposta di Forza Italia sulla modifica della legge sulla Cittadinanza a margine di una giornata dedicata all’economia, a Milano

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata