Ancora tensioni nella maggioranza dopo le parole del ministro dell'Economia Giorgetti sulla prossima Legge di Bilancio
La prossima manovra economica continua ad agitare la maggioranza. Dopo le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha annunciato “sacrifici per tutti”, Antonio Tajani, in un’intervista a La Stampa, ribadisce oggi che la nuova legge di Bilancio “sarà importante e rigorosa” ma “finché saremo al governo – precisa il vicepremier e leader di Forza Italia – non ci sarà nessuna nuova tassa”. Da Fratelli d’Italia è invece Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio e responsabile della segreteria di FdI, ad assicurare, in un colloquio con Repubblica, che “non sarà una manovra di sacrifici”.
Tajani: “Obiettivo governo è crescita senza aumento tasse”
“La manovra deve seguire sempre la stessa linea, non ci sono tantissime risorse perché c’è un nuovo patto di stabilità che ci obbliga a rientrare entro sette anni. I dati sono positivi, però certamente dobbiamo ogni anno fare dei risparmi e dobbiamo fare in modo che la linea sia sempre quella della riduzione della pressione fiscale. Senza poter fare tutto quello che vorremmo, però non cambia la linea politica, non cambia la direzione di marcia. Continueremo a andare facendo tutto ciò che possiamo con le risorse e impegnandoci per il rispetto degli impegni che prendiamo con Bruxelles per il rispetto del patto di stabilità”. A dirlo è il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, parlando a margine della ‘Giornata dell’economia’ organizzata da Forza Italia a Milano.
Tajani: “Extraprofitti? Concetto extraterrestre, nessuna nuova tassa”
“Il ministro Giorgetti sta lavorando seriamente con i ministri alla nuova legge di Bilancio. Tutti devono contribuire, pagando le tasse che già ci sono. E confermo con chiarezza che la visione di Forza Italia è questa: lavoriamo a una Manovra che sarà importante e rigorosa, ma finché saremo al governo non ci sarà nessuna nuova tassa”, ha dichiarato Tajani nell’intervista al quotidiano di Torino. Il ministro degli Esteri inoltre ci tiene a precisare che “il concetto di ‘extraprofitto’ è un concetto incomprensibile”. “Cosa vuol dire? Che è un profitto illegale? Allora si chiama la Guardia di Finanza – afferma Tajani -. Ma se qualcuno guadagna molto pagherà le tasse in base al sistema fiscale che abbiamo”, in ogni caso “extraprofitto è un concetto extraterrestre”. Tajani aggiunge che “l’unico modo corretto per chiedere sostegno a banche, assicurazioni, società finanziarie o a chiunque altro è quello di coinvolgerle in uno sforzo collettivo” e il dialogo “deve essere aperto, anche per assicurare gli investitori stranieri che sono interessati all’Italia”
E sui 10 miliardi che mancano ancora alla manovra il vicepremier osserva: “La nostra spesa pubblica è di mille miliardi: 10 miliardi rappresentano l’1% di questa spesa, che possiamo recuperare con una maggiore efficienza di gestione, tagli agli sprechi, privatizzazioni, vendita del patrimonio non utilizzato, liberalizzazioni. Ma ricordo che soprattutto dobbiamo ridurre il costo del debito pubblico. Dobbiamo fare tutto il possibile per far scendere i tassi d’interesse e diminuire il costo del denaro. Serve liquidità nelle tasche di imprese e famiglie. È questo il vero motore per la crescita”. E, aggiunge, “credo che le parole di Giorgetti siano state male interpretate. E infatti il calo in Borsa è durato poche ore”.
Manovra, Arianna Meloni: “Non sarà di sacrifici”
“No, non sarà una manovra di sacrifici”. Così in un colloquio con Repubblica la responsabile della segreteria di FdI Arianna Meloni, a margine della kermesse del partito a Brucoli. “Non sarà una manovra di sacrifici, non sarà una manovra che penalizzerà le famiglie, le imprese, i lavoratori, questo è sicuro”, ribadisce la sorella della premier, che attacca la sinistra “delle mancette, del cancro dell’assistenzialismo da cui ci siamo liberati”. “Questa storia della Manovra lacrime e sangue – aggiunge – mi ricorda il racconto che si faceva sulle nomine in Europa, che saremmo stati isolati in Ue perché non abbiamo votato Von der Leyen: invece non siamo stati isolati, anzi abbiamo deleghe molto pesanti e l’Italia è centrale. Ora dicono che metteremo tasse su famiglie e imprese. Ma è il contrario: noi lavoriamo per le famiglie, per le imprese e per i lavoratori”.Infine, quanto alla tenuta della maggioranza, assicura: “Siamo coesi, il governo durerà fino a fine legislatura, al 2027, c’è un programma che abbiamo presentato agli elettori e quella è la bussola. Poi certo, ci sta anche una dialettica interna, possono esserci sfumature”.
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