Schlein: "Forzatura maggioranza, da Meloni atteggiamento proprietario istituzioni"

Alla Camera il Parlamento in seduta comune vota per l’elezione del giudice della Corte Costituzionale che deve sostituire Silvana Sciarra, il cui mandato è finito nel novembre 2023. Dopo sette scrutini andati a vuoto, questa volta serve solo una maggioranza dei tre quinti dell’Assemblea, e il centrodestra, secondo le opposizioni, prova il ‘blitz’ per eleggere Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico di Palazzo Chigi, senza giungere a un nome concordato. Per questa ragione, Pd e Movimento 5 Stelle hanno dichiarato che non parteciperanno al voto. Ecco gli aggiornamenti sul voto IN DIRETTA

15:25 Conte: “Fallito blitz, lasciati soli in aula a scovare traditori FdI”

“Stamattina è fallito il blitz organizzato da Meloni in persona per consentire alla sola maggioranza di eleggersi il giudice della Corte Costituzionale. Li abbiamo lasciati da soli in Aula con le loro paranoie, a scovare i traditori dentro Fratelli d’Italia”. Lo scrive su X il leader M5S Giuseppe Conte.

14:37 Fumata nera a ottava votazione per elezione giudice, 323 bianche

Nuova fumata nera dalla ottava votazione per l’elezione di un giudice della Corte Costituzionale, che si è svolta questa mattiona a Montecitorio con il Parlamento riunito in seduta comune. Il quorum richiesto dei tre quinti prevedeva 363 voti per l’elezione: hanno votato in 342, con 9 voti dispersi, 10 schede nulle e 323 bianche

12:52 Schlein: “Compattezza opposizioni ha fermato maggioranza, ora dialogo”

“La compattezza delle opposizioni ha fermato la forzatura che la maggioranza voleva fare. Ora accettino il dialogo con le opposizioni che si sono rifiutati di avere fino a qui. E quando intendo dialogo non intendo fare chiamate spicciole a parlamentari di opposizione per cercare dei voti per andare avanti sulla propria forzatura. Intendo chiamare le forze di opposizione a un dialogo sulla composizione della Corte Costituzionale”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando in Transatlantico della Camera con i cronisti. “Se esiste una maggioranza qualificata per questo voto – sottolinea – è proprio perché la Costituzione prevede un dialogo tra maggioranza e opposizione. Noi non siamo stati nemmeno cercati. Abbiamo cercato noi il dialogo e la risposta fin qui è stata un muro. Speriamo quindi che il fatto che si siano fermati sia la premessa al fatto che ora inizi un dialogo su un passaggio così importante, che ha visto storicamente sempre il dialogo tra maggioranza e opposizione”. Infine, rispetto alla possibilità di aprire un dialogo sul nome di Francesco Saverio Marini, consulente giuridico di Giorgia Meloni a palazzo Chigi, Schlein aggiunge: “Intanto abbiamo appreso dalla stampa che avevano un nome e che volevano tirare dritto senza nemmeno avvertire le opposizioni. Ecco dopo il passaggio di oggi, dove la nostra compattezza li ha fermati, mi aspetto che il dialogo si apra. Poi vedremo come andrà”.

12:09 Capigruppo centrodestra: “Scheda bianca contro propaganda opposizioni”

“Le opposizioni decidono di trasformare perfino l’elezione dei giudici costituzionali in terreno di propaganda politica. Hanno deciso di disertare l’Aula nonostante l’esigenza di sostituire dopo 10 mesi un giudice della Consulta. La maggioranza decide nonostante loro di continuare a rispettare le istituzioni e oggi vota scheda bianca“. Lo dichiarano i capigruppo di Camera e Senato del centrodestra.

11:58 Maggioranza non rischia sui numeri, centrodestra vota scheda bianca

La maggioranza non rischia sui numeri. A circa mezz’ora dal voto del Parlamento in seduta comune per l’elezione del giudice mancante della Corte costituzionale, secondo quando apprende LaPresse, ai parlamentari di centrodestra sarebbe arrivata l’indicazione di votare scheda bianca e non più quella di scrivere il nome di Francesco Saverio Marini, consulente giuridico di Giorgia Meloni a palazzo Chigi. Per la fumata bianca, trattandosi dell’ottavo scrutinio, oggi sarebbero necessari 363 voti, ovvero la maggioranza dei 3/5 dei votanti, soglia non raggiungibile senza un contributo, anche minimo, da parte dei parlamentari di minoranza. Le opposizioni, invece, hanno confermato questa mattina in modo compatto la scelta di non partecipare al voto.

10:02 Schlein: “Da Meloni atteggiamento proprietario istituzioni”

“Non c’è stato nessun confronto con le opposizioni da parte della maggioranza” sulla Consulta, e questo non è accettabile”. “Non può esserci un atteggiamento proprietario delle istituzioni da parte della maggioranza e di Giorgia Meloni“. Così la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo al ‘Live in’ di SkyTg24.

10:01 Schlein: “Non parteciperemo a forzatura maggioranza”

“Davanti a una forzatura che sta facendo la maggioranza su una cosa fondamentale per la garanzia delle istituzioni come è l’elezione di un giudice della Corte costituzionale, noi non parteciperemo“. Così la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo al ‘Live in’ di SkyTg24.

09:51 M5S non partecipa al voto, non ritira la scheda

Il M5S non parteciperà al voto del Parlamento in seduta comune per l’elezione del giudice della Corte costituzionale mancante dallo scorso novembre. Lo fanno sapere fonti 5s. I parlamentari 5s non ritireranno la scheda.

09:38 Pd non partecipa al voto, non ritira la scheda

Il Pd non parteciperà al voto del Parlamento in seduta comune per l’elezione del giudice della Corte costituzionale mancante dallo scorso novembre. La decisione è stata ufficializzata nel corso di una riunione dei gruppi dem di Camera e Senato, presieduta dai capigruppo Chiara Braga e Francesco Boccia. I parlamentari dem non ritireranno la scheda.

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