Il ministro della Salute si dice pronto a incontrare i medici di famiglia, in stato di agitazione. In arrivo gli infermieri dall'India
Nella legge bilancio ci saranno le risorse per un piano triennale di assunzioni di medici e infermieri per la Sanità pubblica, oltre che per l’approvazione del nuovo Piano pandemico nazionale. Mentre con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si lavora su possibili forme di incentivi che riescano a spingere i giovani medici a scegliere le specializzazioni attualmente meno ambite. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, lo ha assicurato chiudendo ad Ancona i lavori del G7 Salute, dicendosi pronto a incontrare i medici di famiglia, in stato di agitazione, e annunciando a breve la definizione del protocollo operativo per l’arrivo di infermieri dall’India negli ospedali italiani.
“Le richieste che abbiamo fatto quest’anno al ministro delle Finanze guardano in via prioritaria al personale, inteso sia come nuove assunzioni sia come chi già lavora nel Sistema sanitario nazionale, il cui ruolo deve essere rivalutato. Sono sicuro che riusciremo ad avere un piano pluriennale per assumere i medici e gli infermieri che servono” e così “finalmente mettere fine al fenomeno assurdo dei gettonisti”, ha detto Schillaci nella conferenza stampa del G7. “I medici mancano e mancheranno soprattutto nei prossimi tre anni per una sbagliata programmazione fatta negli anni precedenti“, ma “se si guardano i dati Ocse, ci si rende conto che in Italia mancano più infermieri che medici”, ha aggiunto il ministro, spiegando che è alle battute finali l’intesa con l’India per l’arrivo di nuovi infermieri negli ospedali italiani. “A breve avremo un protocollo operativo che ci permetterà di tamponare l’attuale carenza di infermieri“, ha specificato Schillaci, che proprio su questo ieri ha tenuto un bilaterale con la ministra indiana ospite del G7. Al contempo, ha poi aggiunto, “stiamo lavorando per fare in modo che la professione infermieristica in Italia diventi più trattiva”.
Ai medici di famiglia che questa mattina, tramite il Consiglio nazionale della Fimmg, si sono detti pronti allo sciopero a causa dello “inaccettabile ritardo” per arrivare all’aggiornamento del contratto, Schillaci ha replicato: “Siamo ovviamente disponibili a incontrare i medici di medicina generale. Li ho sempre difesi ricordando come siano il primo presidio della Sanità pubblica. Il problema va però affrontato in maniera diversa e più moderna, perché il medico di medicina generale che stava da solo nel suo studio oggi non è più attuale”.
Quanto ai temi principali affrontati dal vertice interministeriale, Schillaci ha tenuto a sottolineare quello dell’antibioticoresistenza, “un nemico silenzioso che si nasconde nell’ombra che ci minaccia, e soprattutto minaccia di vanificare i tanti progressi fatti dalla medicina moderna”. “Questa è un’emergenza, è la vera pandemia. E’ una guerra silenziosa, si combatte nei laboratori e negli ospedali ma noi dobbiamo essere pronti a schierare nuove armi per vincerla”, ha affermato il ministro annunciando da parte dell’Italia “un finanziamento di 21 milioni di dollari nel prossimo triennio per sostenere lo sviluppo di nuovi antibiotici” nell’ambito della partnership globale di Carb-X. Altra sfida quella dell’invecchiamento della popolazione, da affrontare investendo su prevenzione e innovazione. “Per la prima volta i membri del G7 hanno approvato un Policy brief su Intelligenza artificiale e salute. L’intelligenza artificiale non va temuta o contrastata ma va governata, dobbiamo avere un approccio etico e ricordare che nessuna tecnologia può sostituire le decisioni prese dall’uomo, in questo caso dai medici e dagli operatori sanitari”, il messaggio finale.
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