Il co-fondatore: "Non c'è più nessuno che difenda le aziende del Nord, i lavoratori del Nord, i pensionati del Nord"
“Patto per il Nord è un’associazione che nasce oggi e che ha l’intento di tornare a parlare di Nord, di autonomia, di federalismo in modo serio. È una confederazione di sigle, partiti, comitati, liste civiche, sindacati e se vogliamo è un piccolo miracolo perché oggi si riuniscono tutti in questa grande associazione”. Così Paolo Grimoldi, co-fondatore dell’associazione ‘Patto per il Nord’, che si rifà ai valori della Lega Nord di Gianfranco Miglio e di Umberto Bossi, presentata oggi a Vimercate. “La ‘Salvini Premier’ è stata invitata come sono stati invitati tutti i partiti. dal Pd a Fratelli d’Italia, a Forza Italia, chiunque vorrà dialogare con noi per difendere il Nord sarà il benvenuto. Anche Salvini se vuole venire è il benvenuto”, ha proseguito Grimoldi, “noi siamo qui perché oggi c’è uno spazio politico vuoto, non c’è più nessuno che difenda le aziende del Nord, i lavoratori del Nord, i pensionati del Nord. Il ministro Giorgetti ha detto ieri che sta cercando 3 miliardi da tagliare da qualche parte perché se no deve aumentare le tasse. Glielo diciamo noi dove trovare i miliardi. Ne può trovare 15 domani mattina tagliando il ponte di Messina. Tra l’altro per fare un favore a siciliani e calabresi che avrebbero come priorità quella di avere gli acquedotti invece che un ponte in mezzo al mare”. Rispondendo alla domanda sul suo allontanamento dalla Lega ‘Salvini Premier’ dopo le rivelazioni sul rifiuto di Umberto Bossi di dare il voto a Salvini, Grimoldi ha detto: “Io non sono stato cacciato dalla Lega, sono ancora dentro una Lega. Ho firmato dal notaio, l’unico modo che hanno per cacciarmi è di farmi ritirare la firma dal notaio”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata