Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia commemorativa dei Piccoli martiri di Gorla, nel quartiere omonimo di Milano, la strage del 20 ottobre 1944 in cui persero la vita anche 184 bambini.
“E’ una tragedia insensata, è inimmaginabile il male, ma inimmaginabile per chiunque, non soltanto per voi. Sono qui per questo. Sono passati 80 anni ma il dolore non si dimentica, per una tragedia così grande”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando i sopravvissuti della strage di Gorla. “Grazie presidente – hanno replicato due signore sopravvissute – Noi siamo riuscite a scappare, è una cosa che non ci dimenticheremo mai”. “Vi ringrazio per aver ricordato i nomi” dei caduti, ha detto Mattarella. “Lei mi ha fatto un regalo enorme, il regalo più grande che mi potesse fare”, ha replicato una delle sopravvissute, che ha regalato al capo dello Stato due libri sulla strage.
“Il ricordo intanto non passa ma va trasmesso”, ha detto ancoa Mattarella, dopo aver deposto una corona al Monumento ai Piccoli martiri di Gorla, nel quartiere omonimo della città, incontrando i parenti delle vittime del bombardamento del 20 ottobre 1944. “Grazie per la sua presenza”, ha sottolineato una di loro. “Tenga duro”, “Presidente, è la nostra luce”, hanno detto al Capo dello Stato due dei tantissimi cittadini assiepati dietro le transenne che lo hanno applaudito.