Manovra, lunedì il testo in Parlamento. Giorgetti: “Niente misure sul catasto, sono già nell’ordinamento”

Il ministro dell'Economia in conferenza stampa: "Il contributo delle banche io lo chiamo sacrificio"

Conferenza stampa del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a Palazzo Chigi, per illustrare la manovra di bilancio approvata martedì sera dal Consiglio dei ministri. Il testo del provvedimento, ha spiegato il titolare del Mef, sarà presentato in Parlamento “entro i termini previsti, penso lunedì 21 (ottobre, ndr) perché domenica 20 è festivo”. Ecco come Giorgetti ha commentato la legge. 

Giorgetti: “Congedi parentali all’80% da 2 a 3 mesi”

Con la manovra “rafforziamo i congedi parentali all’80% che vanno da due a tre mesi“, ha annunciato il ministro con riferimento alle misure in favore delle famiglie.

Giorgetti: “Contributo banche, io lo chiamo sacrificio”

“Ci sarà un significativo contributo delle banche, qualcuno lo chiama extraprofitto, io lo chiamo sacrificio“, ha detto Giorgetti per quanto riguarda le coperture. 

Giorgetti: “Indennità vertici enti e partecipate equiparata a quella premier”

Con riferimento alla spending review dei ministeri, un altro dei modi per recuperare le risorse necessarie per la manovra, Giorgetti ha spiegato che “anche tutto l’universo di enti, fondazioni a vario titolo che ricevono contributi da parte dello Stato saranno chiamati a rispettare le regole elementari di buona finanza. Per esempio gli organi di vertice di partecipate o altro avranno un tetto che abbiamo ritenuto equo, situato al livello dell’indennità percepita dalla premier. Immaginiamo che qualcuno possa decidere di rinunciare al contributo pubblico e fare altro, qualcun altro si adeguerà”. 

Giorgetti: “Tagli ai ministeri in media del 5%”

“L’evasione fiscale non la combattiamo con i proclami ma con i fatti. I sacrifici li fanno le banche, le assicurazioni e i ministeri. In tanti la chiamano spending review, è una riduzione media del 5% della spesa dello Stato“, ha poi precisato il titolare dell’Economia. 

Giorgetti: “Meccanismo innovativo di incentivo per chi resta al lavoro”

Sul tema pensioni, invece, “introduciamo un innovativo meccanismo di incentivo per la permanenza al lavoro su base volontaria. Avranno un incentivo significativo sul piano fiscale: in particolare in quei settori dove ci sono difficoltà per nuovi reclutamenti questo diventa molto interessante”, ha affermato Giorgetti. 

Giorgetti: “Aggiornamento catasto non c’è, è già in ordinamento”

Sulla questione della rivalutazione delle rendite catastali per chi ha usufruito del superbonus, Giorgetti ha detto: “La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio perché c’è già nell’ordinamento ed è uno degli impegni che abbiamo assunto nel Psb, e cioè ciò che è già normalmente previsto per tutti noi. Chi ha usufruito del superbonus dovrà fare l’aggiornamento catastale e chi non ha mai dichiarato una abitazione andremo a vedere con gli strumenti disponibili se esiste o non esiste”. 

Leo: “In base a gettito concordato intervento su Irpef per ceto medio”

Il viceministro Maurizio Leo ha poi precisato altri aspetti del provvedimento. In tema fiscale, ha detto: “Abbiamo stabilizzato le 3 aliquote” Irpef mentre “il gettito che deriverà dal concordato potrà dare ulteriore risorse. A seconda delle risorse potremo intervenire sul secondo scaglione, quindi sul ceto medio“.

Leo: “Bonus ristrutturazioni al 50% su prima casa, su seconda al 36%”

Per quanto riguarda la ristrutturazione degli immobili, “prevediamo una detrazione del 50% per la prima casa, resta la misura del 36% per le seconde case“, ha detto ancora Leo. Confermata anche la proroga del bonus mobili al 50% per mobili e grandi elettrodomestici.

Giorgetti: “Flat tax se concordato va particolarmente bene”

Dopo la diminuzione degli scaglioni Irpef potrebbe arrivare la flat tax? “La stiamo studiando” e “vedremo se il concordato va particolarmente bene“, ha detto Giorgetti rispondendo a una domanda sulla misura voluta dalla lega. 

Giorgetti: “Rivalutazione piena pensioni, stop sterilizzazione”

Giorgetti ha poi confermato, ancora in tema di pensioni, che a riguardo “c’è la rivalutazione piena, c’è la rivalutazione delle minime“. Ha spiegato che “il meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c’è più“. 

Giorgetti: “Vado d’accordo con Salvini, è contento di impostazione”

Con riferimento alle reazioni alla manovra in maggioranza, Giorgetti ha detto: “Con Salvini vado assolutamente d’accordo, non mi sembrava assolutamente turbato ieri sera anzi era soddisfatto dall’impostazione di questa manovra che dà a chi merita”.

Leo: “Un miliardo da revisione tax expenditures”

La revisione delle tax expenditures (vale a dire deduzioni e detrazioni, ndr) applicando un quoziente familiare che aumenta gli sgravi in caso di famiglie più numerose, ha poi detto Leo, porterà a risparmi stimati di un miliardo di euro. Per quanto riguarda il meccanismo dell’applicazione del quoziente familiare, Giorgetti ha sottolineato che “riteniamo che spenda di più una famiglia numerosa, quindi l’ammontare debba essere maggiore”. Ci sarà, ha detto Leo, “un tetto di spesa in relazione al numero dei figli” e “posizionato sulle fasce di reddito”. 

Abi: “Il nostro giudizio quando leggeremo il testo”

I bancari, intanto, non si esprimono ancora sul merito della manovra. Il Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana, udite le Comunicazioni del Presidente Antonio Patuelli e del Direttore Generale Marco Elio Rottigni, ha deciso che l’Abi si esprimerà sul Disegno di Legge di Bilancio dello Stato quando sarà possibile esaminarne l’articolato, si legge in una nota dell’Abi. 

Tajani: “Ampiamente soddisfacente, sostegno da banche senza imposizione”

Soddisfatto invece il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La legge di bilancio “è ampiamente soddisfacente nelle ristrettezze economiche del caso”, ha detto il titolare della Farnesina parlando al termine di un bilaterale al ministero con il suo omologo olandese. “Abbiamo ottenuto che l’azione delle banche a sostegno della manovra non fosse frutto di un’imposizione dall’alto e non fosse una tassa sugli extra profitti, che non so cosa voglia dire. Invece con un lavoro concreto di dialogo abbiamo avuto la possibilità di utilizzare 3,5 miliardi grazie a un accordo. È un messaggio chiaro anche ai mercati. Un’imposizione li avrebbe spaventati”, ha aggiunto Tajani, e “siamo stati ascoltati dal presidente del Consiglio e dal ministro Giorgetti“.

Tajani: “Valuteremo possibili migliorie in Parlamento”

Vediamo se in Parlamento si potranno portare altre migliorie“, tenendo comunque sempre presente la necessità di trovare “le coperture” necessarie, ha aggiunto in ogni caso Tajani.