Le critiche delle opposizioni in Aula. Cucchi (Avs): "Ddl disumano contro genitori e bambini". Maiorino (M5S): "Volgare speculazione su pelle bimbi"

Al Senato si discute sul disegno di legge n.824, già approvato dalla Camera, in tema di contrasto alla surrogazione di maternità, come reato universale. In caso di approvazione del testo, la gestazione per altri (o maternità surrogata) diventerebbe un reato punibile anche se commesso al di fuori del territorio italiano. L’obiettivo della legge, secondo i proponenti di Fratelli d’Italia, è impedire quello che definiscono il “turismo procreativo” degli italiani verso l’estero. L’Aula ha respinto, con 87 voti contrari e 65 favorevoli, le questioni pregiudiziali avanzate dalle opposizioni sul disegno di legge.

Cucchi (Avs): “Ddl disumano contro genitori e bambini”

“Siamo fortemente contrari a questo provvedimento che estende la punibilità della Gestazione per altri anche quando praticata all’estero. L’introduzione di un reato universale contro chi ‘realizza, organizza o pubblicizza’ la GPA o la commercializzazione di gameti, con pene che arrivano fino a due anni di reclusione e multe fino a un milione di euro, è giuridicamente infondata e palesemente incostituzionale perché contrasta con il principio di colpevolezza di cui all’articolo 27 della Costituzione. Paragonare la gpa a reati come il genocidio, la tortura, lo sfruttamento della prostituzione minorile, la riduzione in schiavitù è un assurdo giuridico“, aveva affermato Ilaria Cucchi, senatrice di Avs, presentando la pregiudiziale di incostituzionalità del suo partito al disegno di legge. “Il nostro ordinamento giuridico prevede la giurisdizione universale solo per reati di particolare gravità, come genocidio o terrorismo, legati a valori universalmente condivisi – aveva proseguito Cucchi – La Gestazione per altri invece è perfettamente legale in 65 Stati di cui 6 in Europa. Equipararla a crimini così gravi è un errore colossale. Prevedere addirittura il carcere e una multa che può arrivare ad un milione di euro si chiama accanimento. Questo provvedimento viola i principi di ragionevolezza e proporzionalità ma, soprattutto, il principio di legalità costituzionale, punendo condotte che sono lecite nei Paesi in cui vengono compiute. Si tratta di un atto disumano contro genitori e bambini, che alimenta solo stigma e discriminazione. Anziché criminalizzare la Gestazione per altri, bisognava piuttosto riformare la legge sulle trascrizioni e sulle adozioni, riconoscendo finalmente i diritti delle famiglie e dei bambini nati tramite la maternità surrogata, come più volte indicato dalla Corte Costituzionale”.

Verini (Pd): “Assurdo reato universale, bandiera ideologica”

“La destra pretende che si applichi il diritto penale italiano in altri paesi. Ma questo si fa per grandi reati, ad esempio per reati contro lo Stato. Perché questo? Perché quella della destra è una norma manifesto. Tanti paesi ammettono la GPA in tante forme, altri la vietano. Ma la destra su questo tema vuole solo sventolare la sua bandiera. Il reato universale dal punto di vista giuridico è una follia. In più la destra ignora l’interesse del minore. Ci sono opinioni diverse su come tutelarlo. C’è chi indica la strada della trascrizione e chi insiste per quella delle adozioni velocizzate. Entrambe hanno a cuore l’interesse del minore, come chiede, ricordo, la Corte Costituzionale. La destra invece di questo non si preoccupa. Ci vorrebbe dialogo ma la destra vuole solo imporre un manifesto ideologico. Per noi questa norma non ha a che fare con la nostra Costituzione”, ha detto invece il senatore del Pd Walter Verini nel suo intervento in Aula.

Scalfarotto (Iv): “Reato universale ma per Musk porte aperte”

Critiche al governo anche da Ivan Scalfarotto di Italia Viva. “Questo ddl viola l’articolo 3 della Costituzione: la Gpa è reato universale solo se la fanno gli italiani, il gregge di Giorgia, se la fa Elon Musk gli si aprono le porte di palazzo Chigi. O è reato universale o non lo è”, ha detto Scalfarotto, capogruppo di IV nella commissione Giustizia di Palazzo Madama. “Questo ddl discrimina tra etero e omosessuali, condiziona i rapporti internazionali, perché ci sono paesi, come il Canada, in cui la Gpa è legale. E poi viola i trattati europei sulla libera circolazione. Inoltre crea bambini di serie A e bambini di serie B. Questo provvedimento – conclude Scalfarotto – è un dito nell’occhio alla Costituzione repubblicana, un ddl medievale, che fa vergogna a questo Paese”.

Maiorino (M5S): “Volgare speculazione su pelle bimbi”

“Con questo obbrobrio giuridico equiparate la surrogazione di maternità, che già in Italia è reato, a reati universali come i crimini di guerra, la tortura, la pirateria e il genocidio, ma allo stesso tempo prevedete una punibilità pressoché bagatellare. Questo dimostra come la vostra sia una volgare speculazione per realizzare uno spot di pura propaganda sulla pelle delle bambine e dei bambini, che nascono come tutti gli altri bambini per via di un progetto d’amore e di famiglia. Tutto questo mette a nudo la vostra cattiva coscienza“: questo invece l’intervento della senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato. “Tra i tanti paradossi che prevedete – ha aggiunto – c’è quello per cui in una ipotetica coppia composta da una italiana e un canadese, lei sarebbe incriminata, lui no. E non a caso ho fatto esempio di coppia etero, che sono il 90% di quelle che ricorrono alla surrogazione della maternità: perché a voi non interessano queste coppie ma quelle omogenitoriali, le famiglie arcobaleno che nella vostra visione della società devono sparire, anche a costo di coprire di ridicolo il diritto e le istituzioni della Repubblica. Volevate colpire la costrizione a portare avanti la gravidanza per altri? Eravamo perfettamente d’accordo, ovviamente, e avevamo anche presentato l’emendamento per intervenire in tal senso nel Codice penale, ma ovviamente l’avete bocciato, perchè il vostro obiettivo è un altro: la propaganda ideologica. Calpestate il diritto dei bambini ad avere una famiglia – ha concluso Maiorino – andando contro la giurisprudenza della Corte Costituzionale e dei giudici di Bruxelles, che chiedono proprio un equilibrio tra questo diritto e il divieto, già vigente, di surrogazione di maternità”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata