Il ministro della Difesa in conferenza stampa al G7
Il drone che ha preso di mira la residenza privata di Benjamin Netanyahu a Cesarea “è un avvenimento che non penso possa migliorare la situazione, sicuramente rende più difficile il lavoro di chi, utilizzando anche la morte di Sinwar, ricordava a Israele che si poteva iniziare un percorso diverso”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, in conferenza stampa al G7 della Difesa. “Pensiamo che la parte militare di Hamas sia stata sostanzialmente sconfitta e che quindi l’attacco a Gaza possa finire. Lo diciamo da settimane – ha aggiunto Crosetto – e continuiamo a sostenerlo. Sicuramente quella notizia di oggi rende tutti noi un po’ meno ottimisti di quanto potevamo essere ieri, ma siamo abituati negli ultimi due anni su tutti i fronti a vedere scavalcate ogni giorno linee rosse e a vedere rarissimi momenti di ottimismo. Viviamo tempi che non ci danno molti momenti positivi. Quando si è esterni ai conflitti in atto si può avere la tranquillità mentale per studiare soluzioni e avviare meccanismi che le parti in gioco non possono avviare, perché impegnate a combattersi. Spetta quindi a chi è amico di parti in causa, vale per Israele ma vale anche per il popolo palestinese, spetta a noi, alla comunità internazionale”.
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