La riunione al Quirinale. Dal Csd "pieno sostegno dell'Italia a Kiev, ricercare una pace giusta"
Medioriente e Ucraina. Ecco due dei principali dossier sul tavolo del Consiglio supremo di difesa, riunitosi oggi al Quirinale. Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, i ministri Guido Crosetto (Difesa) e Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano.
“Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di Unifil, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione. Il Consiglio – si legge in una nota del Quirinale – ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonché del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’Onu”.
Al termine del Consiglio c’è stato un colloquio tra Mattarella e Meloni. Al centro del faccia a faccia potrebbero esserci stati anche temi come lo scontro tra politica e magistratura, la legge di bilancio appena firmata dal Capo dello Stato e il decreto Paesi sicuri in attesa dell’ok del Colle.
Medioriente, Csd: “Urgente assicurare senza ostacoli aiuti umanitari a Gaza”
“È profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari”, prosegue la nota del Colle al termine del Consiglio supremo di difesa. E ancora: “Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti”.
“Il Consiglio – si legge ancora – ritiene che gli attacchi missilistici iraniani nei confronti di Israele rappresentino un ulteriore elemento di tensione, tema affrontato recentemente dalla Presidenza italiana in ambito G7″.
Medioriente, Csd: “Sostenere le Forze armate libanesi”
“Particolare attenzione è stata rivolta al sud del Libano presidiato dai militari della missione Unifil e dove operano circa 1.000 soldati italiani ai quali, come anche ai partecipanti alla missione bilaterale Mibil a Beirut, vanno, oltre al ringraziamento, forte vicinanza e senso di gratitudine per l’esemplare professionalità dimostrata nell’assolvimento del mandato. L’aggravarsi della situazione, causata dai numerosi lanci di ordigni verso Israele e dalle operazioni militari israeliane contro le milizie di Hezbollah, rende più che mai importante – continua la nota del Quirinale – sostenere le iniziative per il rafforzamento delle Forze armate libanesi (LAF) affinché siano in grado di garantire efficacemente il pieno controllo di tutto il territorio libanese a cominciare dalla Blue Line in cooperazione con Unifil”.
Ucraina, Csd: “Pieno sostegno dell’Italia a Kiev, ricercare una pace giusta”
Sul tavolo del Consiglio supremo di difesa anche la guerra in Ucraina. A questo proposito – fa sapere ancora il Quirinale – “il Consiglio ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia al Paese aggredito nella sua difesa contro l’invasore e la necessità di ricercare prospettive che aprano la via a una pace giusta e duratura in conformità al diritto internazionale. Il Consiglio ha esaminato i principi e punti salienti del piano presentato dal Presidente Zelensky al Governo italiano nel corso della sua recente visita istituzionale. La ricostruzione del Paese alla fine del conflitto sarà di fondamentale importanza e l’Italia può contribuire con gli strumenti di cui il nostro Paese dispone”.
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